A Crotone ha fatto bene come mai non è arrivato il rinnovo?
“Non saprei francamente ma sono rimasto in ottimi rapporti con la dirigenza e con il mister Zauli.Credo sia stata una scelta tecnica dovuta alla troppa abbondanza. E’ stata una buona stagione a livello personale anche se non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di vincere i playoff. Il Catanzaro ha fatto un campionato a parte ma noi avevamo una squadra fortissima in tutti i ruoli e un fuoriclasse per questa categoria che è Mino Chiricò”
A proposito di Chiricò, gli ha parlato della “sua” Catania?
“Certamente. Mino mi ha chiesto tanti consigli ed io ho risposto che Catania è una piazza perfetta per lui. C’è una tifoseria eccezionale che lo trascinerà e lui porterà entusiasmo al Massimino. Chiricò è fortissimo e per un terzino è una fortuna averlo davanti visto che ti dà con i suoi movimenti e le giocate sopraffine lo spazio per affondare sulla fascia”.
Ha seguito il Catania in D?
“Ho visto tutte le partite alla tv quando non giocavo. Io sono un tifoso del Catania e quella maglia la porto sempre nel mio cuore. A Catania ho tanti amici e spero un giorno di tornarci”.
Il Catania ha cambiato allenatore e anche la squadra è stata rivoluzionata. Qual è il suo giudizio sul mercato?
"La dirigenza sta facendo un ottimo lavoro e il Catania per me insieme all’Avellino, al Benevento, al Crotone e al Foggia parte in pole per la promozione diretta. Il tecnico è giovane ma si parla un gran bene di Tabbiani e immagino di vedere una squadra “giochista” anziché “risultatista”. Certo il campionato di Serie C è durissimo e ne sappiamo qualcosa noi dove la scorsa annata abbiamo fatto più di 20 punti del Foggia in campionato e poi siamo stati eliminati per 15 minuti di sbandamento nella gara playoff di ritorno. Forse ha pesato la lunga attesa di giocare i playoff mentre il Foggia era più rodato avendo iniziato prima di noi. Il girone meridionale è cambiato nel tempo e non è solo fisico. C’è molto agonismo e anche il livello tecnico è cresciuto. Bisogna correre e avere tanta qualità ma anche così potrebbe non essere sufficiente. Ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sarà durissima per tutti quest’anno in C”.
Torniamo a lei, c’è un allenatore importante per la sua crescita?
“Sono diversi i tecnici che mi hanno valorizzato. Su tutti, Sottil, Baldini e Lucarelli. A loro devo molto”.
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