CORAGGIO Luca sta mostrando una qualità che forse un po’ gli mancava: la duttilità. Aggrappato ai suoi dogma, era recalcitrante a cambiare il suo gioco in fase di costruzione e offensiva. Ma ha avuto coraggio e domenica scorsa, ha fatto a meno del regista di professione (Ladinetti) presentando il suo pupillo Quaini in cabina di regia. Scelta azzeccata sfruttando di più l’ampiezza della sua rosa. Ha messo il play, ha cambiato i giocatori appannati e ha inserito il suo soldato preferito, che ha spaccato la partita. Son tutti segni di un allargamento di vedute e di crescita personale. Se ci aggiungiamo la qualità del gioco che propone, il coraggio di giocare sempre alto, si può dire che Tabbiani voglia arrivare presto alla completa maturazione.
MISSIONE A livello di classifica, il Catania non può essere del tutto soddisfatto con i 7 punti in 5 match giocati. Passi per la brutta sconfitta con il Foggia e la deludente prestazione di Monopoli che però adesso sembrano alle spalle. Tabbiani ha migliorato i difetti del Catania dando anche il carattere a questa squadra, come dimostra la prova contro la Casertana. Ha migliorato anche la fase realizzativa con l’allegra coppia in gol Chiricò-Di Carmine. Questo è l'obiettivo principale del futuro: sfruttarli meglio. Gli altri: risvegliare alcuni giocatori (Ladinetti, Marsura...). Il campo dirà se Tabbiani vincerà la sua battaglia alla prima avventura su una panchina sempre ardente qual è quella del Catania.
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