Catania, a Castellammare inizia a dire chi sei

Finora il campionato della squadra di mister Luca Tabbiani è un romanzo famoso: lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde. Catania chi sei? Oggi però a Castellammare di Stabia i rossazzurri potranno iniziare a dire veramente chi sono. Una vittoria darebbe slancio ai rossazzurri, gli altri risultati non vogliamo prenderli in esame perchè consideriamo che la squadra di Tabbiani ha tutto per portare a casa i tre punti dal Menti.

Senza accontentarsi Dalle visioni buie e tempestose di una settimana fa il Catania potrebbe passare all’euforia per il successo di oggi con la capolista. Sarebbe sbagliato pensare di prendere quello che viene. Bisogna riagganciare la zona playoff intanto. Sarà dunque la Juve Stabia a dare risposte più sincere, ma il Catania vuole presentarsi alla grande sfida con un respiro diverso e dare l’impressione che a “mala jurnata”, se non passata, si stia dileguando. Dunque l’eventuale successo vale molto più dei tre punti.

Riscatto Non è che il 4-0 alla Casertana avesse allontanato tutti i fantasmi incombenti su Tabbiani che è sempre nel mirino dei tifosi. Non era quella la partita che contava per dissipare le nuvole: troppo flebile l’opposizione dei campani, popolato da errori seriali di tutti. Quello che conta per il Catania è trovare un’identità consolidando linee di gioco all’apparenza perdute contro il Latina. Tabbiani ha lavorato molto in settimana, migliorando l’impostazione bassa e la fase realizzativa. Vedremo se saranno applicati contro la Juve Stabia. Ora però il Catania deve capire se, tra Caserta e Latina, la distanza è in chilometri o anni luce.

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