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Serie C

Catania, il silenzio degli innocenti fa rumore

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Il Catania riprende la marcia in vista del match contro la capolista
Redazione ITASportPress

La partita contro il Brindisi ha sostanzialmente detto che questa Juve Stabia capolista si può battere. Il Catania fuori casa ha conquistato lo stesso numero di punti di quello sceso in campo al Massimino solo che l'undici da trasferta finora ha mantenuto la porta inviolata. Una squadra che viaggia a due velocità come recita la classifica: ritmo da playout al Cibali e da playoff fuori.

Positività Tabbiani ha già iniziato la settimana di lavoro con i pensieri già proiettati alla sfida di domenica contro le Vespe. Una vittoria potrebbe dire molto e magari far riaprire i giochi in campionato visto che l’attuale ritardo dalla Juve Stabia è di 7 punti con una partita in meno. Il tecnico ha alzato sin dal primo giorno i giri del motore. Nessun cambio di rotta nell’agenda di lavoro, ma sicuramente molta convinzione. E un pieno di fiducia in più…


Grella dove sei? In questo momento sarebbe bello se il vicepresidente Vincenzo Grella ci mettesse la faccia non solo dentro lo spogliatoio ma anche pubblicamente anche per far sentire la sua fiducia nei confronti del mister che ha scelto e spegnere qualche malumore accesosi sui social con l’hastag #TabbianiOut. Parole che potrebbero aprire una breccia nell’animo dei calciatori e fare molto piacere a Tabbiani che sentirebbe meno la pressione incassando la fiducia della società.

Nessuna parola Evidentemente per Grella non è necessario spendere alcuna parola e tranquillizzare la piazza dicendo che si andrà avanti con Tabbiani a prescindere dal risultato di Castellammare. Forse Grella avrà pensato che non è questo il momento dei discorsi o delle parole, ritenendole superflui. Il vicepresidente evidentemente sa che la squadra è consapevole del periodo che si sta vivendo e aggiungere altro potrebbe essere controproducente.

La Serie A In passato però il Catania che vinceva in Serie A aveva in Lo Monaco il parafulmine che andava in conferenza stampa per togliere la pressione alla squadra e all’allenatore. E questo appoggio manifestato pubblicamente trovava terreno fertile nella compattezza tra il tecnico, lo staff e i calciatori. Il Catania di Pulvirenti in Serie A era un corpo unico, solido e andava avanti se tutte le componenti si compattavano.

Riprendere la marcia Comunque sia in questa squadra di Tabbiani prevale in tutti la volontà di riuscire in tempi brevi a dimostrare qualità e potenzialità che appartengono allo spogliatoio. E che finora si sono intraviste a sprazzi durante questo primo assaggio del campionato: il tempo c’è, le motivazioni pure. C’è tutto per rialzare subito la testa e riprendere la marcia. Lo chiedono soprattutto i tifosi che nessun club di Serie C ma anche di categorie superiori può vantare di avere così numerosi allo stadio.

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