Chiarella? Ha avuto quattro giorni di febbre ed è un po’ debilitato, non ha potuto lavorare come gli altri. Dubickas ha fatto ciò che poteva fare, mi è piaciuto il nostro giro palla e il cambio di gioco per dilatare una difesa così folta, anche l’assalto finale è stato ragionato, i ragazzi sono rimasti lucidi fisicamente e mentalmente, abbiamo avuto continuità di gioco e di occasioni e paradossalmente non siamo riusciti a vincere nella nostra miglior partita. Per come si era messa, averla rimediata è stato un altro bel segnale, nell’unica situazione creata dagli avversari abbiamo subito il gol ma siamo sempre rimasti in partita; è una prestazione enorme. Non dobbiamo ripartire ma continuare, nelle prime due gare siamo stati concreti, nelle ultime due abbiamo creato più occasioni, vuol dire che siamo sulla strada giusta, mi aspetto una crescita sul piano della finalizzazione.
Il Messina? Modica solitamente cerca il gioco, se facesse qualcosa di diverso mi sorprenderebbe ma vorrebbe dire che siamo temuti, avremo un altro tipo di partita con altre caratteristiche e difficoltà, sarà una gara sentita e dobbiamo dare prova della nostra continuità mentale, che mi sta piacendo: il Catania va sotto, reagisce e non si smarrisce, non si fa prendere dal panico e dall’ansia”.
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