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Serie C

Catania, per lo stadio l’Avellino non è davanti a te

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Due club con lo stesso problema
Redazione ITASportPress

Catania e Avellino hanno lo stesso problema. I rossazzurri e i biancoverdi stanno dialogando con le rispettive amministrazioni comunali ma al momento non hanno la gestione dello stadio. Sia l’ente etneo che quello irpino si dichiarano pronti a rimodulare le richieste per la gestione del Massimino e del Partenio-Lombardi dopo che è andato deserto il bando. In tal senso a Catania si sta lavorando per elaborare una proposta di media durata mentre, come riporta oggi il quotidiano Il Mattino, ad Avellino sarà annuale. I due club sperano di mettere nero su bianco al più presto con una soluzione che incentivi le società ad accettare la proposta. In mancanza di un accordo per l’utilizzo dello stadio si creerebbero diversi problemi.

RESTYLING - Il Massimino sarà pronto dopo l’intervento di ristrutturazione a fine agosto mentre ad Avellino sono necessari una serie di interventi sul rettangolo di gioco, pena la mancata omologazione: le linee vanno rettificate, l’intaso depositato lunga tutta la superficie. Per questioni tecniche, e non di meno per la gioia delle articolazioni dei giocatori, si procederà alla non più rinviabile spazzolatura all’erba sintetica che dal 2016 ha preso il posto di quella naturale. Il Comune di Avellino è pronto a dare il via ai lavori e salvo colpi di scena l’ok arriverà nelle prossime ore con un investimento tra gli 80 e i 90mila euro per rimettere in sesto il prato dove i lupi dovranno correre per puntare alla Serie B dopo gli sforzi della società a costruire una squadra ambiziosa.


NUOVO STADIO - A Catania non si parla più di costruire un nuovo stadio dopo l'intervento di modernizzazione del Massimino. Ad Avellino invece c'è un progetto in fase di valutazione. Ed ecco il motivo per cui il patron irpino D’Agostino ha scelto di non prendere lo stadio in gestione adesso. Questo rappresenta il futuro ma il presente è la gestione dell'impianto dove giocare le partite di Serie C. I prossimi giorni saranno decisivi per le due compagini per la gestione dello stadio dopo la predisposizione di un secondo bando con una nuova proposta.