PRECEDENTI Se scendiamo nel terreno specifico della C quella che viene definita “esperienza” o “abitudine a certi palcoscenici” costituisce indubbiamente un fattore che può fare la differenza, com’è ampiamente dimostrato. Catanzaro ha vinto il torneo con l’età media più alta di tutte le altre squadre: 28, 4. Oltre a Iemmello, il mister Vivarini ha avuto il sostegno dal 34enne Luca Martinelli in difesa, dal 29enne Scognamillo, dal 33enne Brighenti e dal bomber 29enne Biasci. Il Bari promosso nel 2021 fu trascinato dal 35enne portiere Frattali, dai gol del 36enne Mirco Antenucci, dal 30enne D’Errico e dal 31enne Ruben Botta.
VECCHI & GIOVANI Nessuna sorpresa se si guarda ai club promossi negli anni passati e dunque la Ternana, la Reggina e la Juve Stabia. E’ normale quindi, che al momento buono i calciatori più “stagionati” sappiano tirare fuori i colpi decisivi, duellando senza timidezze con chi ha dalla sua la carta d’identità e si sta facendo largo sulla ribalta, cercando magari di rubarla ai vecchi “califfi”. Naturalmente, c’è un elemento comune che unisce le varie generazioni e mette tutti d’accordo, elemento senza il quale non arrivi a giocarti la promozione in B: si chiama qualità. Quella ce l’hai da ragazzo, la affini con gli anni e ti accompagna fino alla stagione più matura, combinandosi con tutto quello che hai immagazzinato per realizzare il mix perfetto.
ROSSAZZURRI Il Catania che nascerà nei prossimi giorni dovrà tenere conto dell'esperienza per vincere il campionato di Serie C e dovrà metterla al primo posto. Poi però, irrobustita con ulteriori innesti, e qualche giovane talento. In C comunque gli scenari ogni anno si ripetono, e ricordano che, più che questione di vecchi o di giovani, è soprattutto la qualità che fa la differenza. E alla fine per avere la qualità servono i soldi e tanti investimenti. La sostenibilità è un bel progetto ma in C si vince con una squadra che ha un bomber da 20 gol, un forte centrocampo, una difesa super e un portiere esperto che sbagli meno possibile.

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