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Mondo rossazzurro

Catania, Rapisarda: “Disastro figlio di festini, premi, passerelle e autocelebrazioni”

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Il punto di vista dell'avvocato Rapisarda
Redazione ITASportPress

Riprendiamo il messaggio postato su Facebook dall'avvocato Giuseppe Rapisarda in qualità di tifoso rossazzurro che dice la sua sulle vicende attuali del club dopo la sconfitta di Potenza che ha portato la società a esonerare il tecnico Tabbiani e al direttore sportivo Laneri.

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Voglio continuare a tenere distante il mio profilo da qualunque polemica afferente la situazione del calcio nella nostra città. Questo, tuttavia, non può essere una esimente per coloro che fingono sbigottimento e stupore per ciò che è accaduto. Che è figlio di passerelle, festini, premi, autocelebrazioni. Da libri neri consegnati in cui si dividono le persone, il nostro ambiente, in frequentabili perché "comodi" da coloro che hanno conservato memoria del recente passato, spigolosi, non malleabili nei nuovi equilibri ed assetti di consorterie da consolidare intorno e nella nuova (vecchia) società.


Sta pagando tutto l'asset tecnico, con colpevole ritardo.

La inadeguatezza di Tabbiani è stata figlia di una scelta avventata ab origine e portata avanti in queste settimane a dispetto di ogni logica più elementare. Ci sarebbe da rifondare integralmente la società e rinnovarla nei metodi, nella organizzazione, negli uomini che la compongono. Non accadrà perché i compromessi fuori dal campo sono più forti della volontà di migliaia di catanesi comuni di assistere al vero rilancio sul campo, quello dei risultati. Penosi quelli che abbiamo davanti. Se fosse davvero in gamba come alcuni lo descrivono, l'opera dell"A. D. continuerebbe anche oggi con scelte radicali di assetto societario in controtendenza a quanto fatto sino ad adesso completando nei fatti le ammissioni di responsabilità compiute e senza mai più prestarsi a scenette insulse, sgradevoli e ridicole in cui viene confuso l'esercizio adulto del diritto di critica con beceri insulti ad un minore. Metta oggi in discussione se stesso come i veri professionisti fanno in casi del genere.

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