Testa Il tecnico sta continuando a lavorare per migliorare l’aspetto realizzativo. Si parte dall’esigenza di riportare su un ottimo standard la condizione fisica dei calciatori. In alcune partite è stato evidente come alcuni protagonisti abbiano accusato un calo. Ma è anche un problema di atteggiamento mentale e Tabbiani dovrà fare anche lo psicologo per entrare nella testa dei calciatori. Per alcuni la porta si è rimpicciolita, come nel caso di Sarao e Dubickas. Tabbiani ha bisogno di tutti, e dunque anche di quei calciatori rimasti finora un po’ nell’ombra.
Modulo Il terzo aspetto della cura è il modulo. E qui si finisce dritto al tema dell’unica punta. Finora Tabbiani ha concesso una sola eccezione al suo assetto tipico: è accaduto in casa del Monterosi. Nelle ultime ore, il tecnico ha cominciato a rimodellare il Catania avviando altre prove tattiche per contrastare l’Avellino. Certo ci sarà da capire chi sarà il candidato numero uno a prendere il posto di Di Carmine. Che sia Sarao o Dubickas la soluzione va tentata per far ritrovare ai due attaccanti il feeling con il gol. Per il momento c’è questo e della bella cooperativa del gol di Montella resta solo il ricordo. Qualcuno dovrebbe dire a Tabbiani di andare a studiare e rivedere quel Catania.
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