Catania, Tabbiani vuole andare al sicuro: i dettagli del suo piano

La rivoluzione è stata completata in estate dal lavoro del d.s. Antonello Laneri. A Tabbiani è stata affidata una squadra con elementi di qualità che daranno al mister tante soluzioni e una panchina lunga. Tra 10 giorni il Catania tornerà in campo ospitando il Picerno che ha iniziato il torneo vincendo sul terreno della Virtus Francavilla. 

FIDUCIA Tabbiani non avrà ancora Lorenzini squalificato, Rapisarda infortunato e Chiarella non ancora al top della condizione. In dubbio Palermo. Ma grosso modo la formazione non sarà stravolta. Castellini prenderà il posto del terzino destro, poi stesso modulo 4-3-3 visto contro il Crotone. Quaini dovrebbe essere confermato con Curado ancora al suo fianco. Tabbiani potrebbe riproporre contro il Picerno quasi la stessa formazione per la seconda volta. Percorso normale per una squadra in cerca di nuovi automatismi. Tabbiani non è mai stato un fan del turnover e in questo momento della stagione non c’è la necessità di risparmiare energie fisiche e nervose, piuttosto diventa fondamentale accelerare la ricerca della brillantezza dopo la preparazione. Ecco perché la squadra rossazzurra verrà confermata in blocco – al netto degli infortunati e dei possibili acciacchi fisici di qualcuno. Poi, con i turni infrasettimanali (Monopoli e Foggia il 21 e il 24 settembre) Tabbiani comincerà a ruotare uomini di volta in volta, a seconda della forma fisica dei suoi giocatori.

INTESA Per gli ultimi arrivati Silvestri e Deli arriverà presto l’occasione di mettersi in mostra, perché il tecnico avrà bisogno di tutti e conta molto sugli inserimenti e il senso del gol dell’ex Pordenone. Davanti, poi, Di Carmine e Chiricò hanno bisogno di affinare l’intesa e nessun allenamento può aiutare in questo percorso più delle partite ufficiali. E contro il Crotone il feeling tra i due è sembrato già buono anche nei trentatré minuti giocati assieme. Sarao e Dubickas per adesso possono aspettare.

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