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Serie C

Catania, Tacopina non sta più alla finestra e chiude la porta alla Sigi

(Getty Images)

La Sigi adesso deve trovare una soluzione alternativa a Tacopina

Redazione ITASportPress

Servono 4 milioni subito e poi per l'iscrizione altri 10. Il Catania ha bisogno di liquidità entro un mese per non sfrondare come ha sottolineato oggi in conferenza stampa il presidente della Sigi Giovanni Ferraù. La trattativa con Joe Tacopina è ormai arrivata ai titoli di coda e la Sigi ha confermato che l'operazione così lunga ha destabilizzato il futuro del club e persino la compattezza del sodalizio catanese. L'offerta del tycoon italoamericano è stata rifiutata e da New York non ci sono spiragli per riannodare i fili e presentare una nuova offerta. "Tacopina sta alla finestra" ha detto Ferraù questa mattina ma questa sera l'avvocato ha sbattuto la porta alla Sigi. La trattativa è saltata e le parole di Tacopina rilasciate a Itasportpress questa sera, sono forti: "Non aggiungerò neppure un euro, la mia ultima proposta è stata presentata la scorsa settimana e non ne seguiranno altre. Oggi sono state dette cose non vere, persino che mi hanno presentato il sindaco di Catania. Come mai la Sigi non si è pentita di aver accettato i miei 800 mila dollari?". Anche al quotidiano La Sicilia poi Tacopina ha fatto intendere di aver chiuso la porta alla Sigi: "Noi abbiamo fatto la nostra offerta caricandoci sulle nostre spalle l’onere di un debito di oltre 45 milioni di euro. Si tratta di un impegno finanziario enorme. Se la Sigi ha offerte migliori dovrebbe accettarla oppure possono finanziare da soli la squadra".

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