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Serie D

Contro l’Acireale basta una magia di Russotto per far vincere il Catania

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Un guizzo di Andrea Russotto stende l'Acireale

Redazione ITASportPress

E cosa vuoi dire a questo Catania? Non perde un colpo. Conquista la quattordicesima vittoria di fila. Prosegue il suo campionato trionfale mietendo record su record. Chiude la diciassettesima partita senza subire gol. Eppure, di cose da dire ce ne sarebbero. Oggi contro l’Acireale c’è voluta una magia di Andrea Russotto per conquistare i tre punti. Perché l’1-0 sugli acesi è uno dei meno spettacolari successi degli ultimi tempi. Campo pessimo, Catania al risparmio, contro la quartultima del campionato, e vittoria arrivata a 20’ dalla fine. Non è neanche facile risalire alle motivazioni di questo atteggiamento. Il Catania di Aci Sant’Antonio sembra programmato per essere così. Neanche parte con l’acceleratore a tavoletta per tentare un blitz immediato. Aspetta e si adatta all’Acireale che ha l’unico obiettivo dichiarato di mettere in difficoltà la capolista con il furore agonistico. Un Catania così lento e prevedibile che proprio non s’infila in area per diverso tempo. 

Il guizzo - Non è il Catania migliore, siamo d’accordo. A centrocampo manca il ritmo e Rizzo riduce oltremodo il potenziale. Giovinco fa il compitino e anche meno. Jefferson è meno ispirato. Il gol di Russotto su punizione, ha almeno il merito di chiudere una partita e spalancare le porte a qualche emozione in più. Dopo lo svantaggio l’Acireale ha accusato il colpo e il Catania è andato vicino al raddoppio. Ma tanto è bastato alla capolista per vincere questa gara. L’Acireale porta a casa zero punti e qualche applauso. 

CRONACA - I padroni di casa, ben disposti in campo, partono con il piede sull'acceleratore e mettono in difficoltà i rossazzurri, con Giovinco, Palermo e Pedicone in campo sin dal fischio d'inizio. Al minuto 20 però Giappone si deve opporre a un tiro a botta sicura di Jefferson. Al minuto 28 è Ghisleni a impegnare Bethers con un tiro rasoterra. Allo scadere del primo tempo Russotto spara alto un calcio di punizione. Nella ripresa Russotto ci prova da fuori area, ma non inquadra la porta. Al minuto 69 arriva il vantaggio dei rossazzurri con un calcio di punizione dalla distanza ben finalizzato dallo stesso numero 7 rossazzurro. Sei minuti dopo Rapisarda va in gol, ma l'arbitro annulla per fallo. Sull'altro fronte al minuto 80 ci prova Ghisleni, ma il suo tiro finisce fuori. Al minuto 88 Bethers blocca a terra un tiro di Di Martino. Finisci qui ad Aci Sant'Antonio. In conclusione: Catania non è mai domo e anche l'Acireale oggi si è dovuto arrendere all'evidente superiorità tecnica degli uomini di Ferraro. Una squadra quella rossazzurra, che malgrado la promozione ormai ottenuta quasi tre settimane fa non molla la presa e continua a macinare punti su punti.

TABELLINO

Acireale-Catania 0-1: 69' Russotto

ACIREALE (4-2-3-1): Giappone; Nicosia, Guarino, Brugaletta, Migliorelli (90' 2' Carrozza); Joao (73' Liga), Sbrissa; Ghisleni, Di Martino, Limonelli; Di Domenicantonio (64' Savanarola). A disp.: Olivieri, Esposito, Sannia, Medico, Virgillito, Rotella. All. Ignoffo

CATANIA (4-3-1-2): Bethers; Rapisarda, Lorenzini, Castellini (61' Somma), Pedicone: Palermo (59' Chiarella), Rizzo, Vitale; Giovinco (50' Sarao); Jefferson (68' De Respinis), An. Russotto (82' Di Grazia). A disp.: Groaz, Boccia, Buffa, Privitera, Litteri. All. Ferraro

Arbitro: Vincenzo D'Ambrosio di Collegno (Gennuso-Di Dio)

Note: ammonito Bethers

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