Ora il Catania è guidato dal giovane Luca Tabbiani…
“Gli faccio il mio più sincero in bocca al lupo. Farò il tifo per lui e per il club”.
Un consiglio che si sente di fornirgli, da tecnico più “navigato”?
“Ognuno lavora a modo suo, è sempre complicato dare consigli. Quello che mi sento di dirgli a distanza è che Catania è una piazza molto intensa e pretenziosa, differente - con tutto il rispetto - da Fiorenzuola. Se è stato scelto, tuttavia, saranno state individuate in lui caratteristiche importanti”.
Sogna di tornare a Catania?
“Sul futuro mai dire mai, non si esclude mai nulla. In caso tornassi, mi piacerebbe però non subentrare a campionato in corso ma poter incidere fin da subito in ritiro, con una squadra fondata e plasmata da me”.
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