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Champions League

Inter, Bastoni: “Mettere il City vicino alla nostra area è un rischio”

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Le parole del difensore nerazzurro sulla finale di Champions League
Redazione ITASportPress

Il difensore dell'Inter, Alessandro Bastoni oggi è intervenuto in conferenza stampa per analizzare i temi della finale di Champions League di sabato prossimo contro il Manchester City.

Quest’anno l’Inter ha giocato le sue partite migliori contro gli avversari più forti. Ora che il coefficiente di difficoltà è ai massimi livelli che partita dovrete fare? Hai detto una cosa vera. Scherzando nello spogliatoio abbiamo detto che speriamo che il prossimo anno in campionato ci sia solo il Napoli. È una partita difficile perché è una finale di Champions. Siamo carichi e determinati e contenti di giocare in questo palcoscenico importante.


Il City va tenuto lontano dall’area: nel tuo ruolo dovrete avere tanta personalità nella partita. Sei d’accordo? Sicuramente sì, sappiamo il valore del City. Metterli troppo vicini alla nostra area ci potrebbe creare dei problemi. Questa settimana analizzeremo bene queste cose e prenderemo le giuste precauzioni.

Il lungo percorso che avete fatto comincia con la finale di Europa League persa contro il Siviglia, cosa vi ha insegnato?Siamo tutti calciatori e persone diverse da quella finale. Abbiamo tutti 4 anni di esperienza in più che ora fanno la differenza. Eravamo dei ragazzini che provavano a giocare a calcio e vincere. Adesso siamo uomini che sanno quello che vogliono e lo dimostreremo sabato a Istanbul.

Si dice che sei un giocatore “guardiolano” per come giochi. Ti ci rivedi in questa descrizione?Come caratteristiche rispecchio il gioco di Guardiola, ma al momento mi sento più “inzaghiano” che mai. Sono contento di essere all’Inter e portare in alto questi colori. Non mi interessa di dimostrare niente a nessuno se non ai miei compagni e alla società.

Come si fa a non avere paura del City? Paura la si ha delle persone cattive e non dei giocatori. Parlare di paura è sbagliato, bisogna solo avere tanto coraggio e la mente libera per giocarcela.

Nel 2021 quando l’Italia ha vinto l’Europeo dall’altra parte c’era l’Inghilterra. È un segno del destino? No, è totalmente a caso. Sappiamo il valore del City come sapevamo quello dell’Inghilterra e dobbiamo avere lo stesso atteggiamento di quell’europeo.

In ogni finale europea quest'anno c’è una squadra italiana. Cosa dice questo? Nonostante tanti ci sottovalutino per il nostro gioco e ci prendono in giro, siamo bravi. È difficile batterci perché abbiamo tanto cuore e coraggio. Sono contento perché vuol dire che la serie A è un campionato di alto livello.

Cosa bisogna fare per fermare Haaland? È un’attaccante fortissimo. Il City però non è solo Haaland. Hanno tanti giocatori forti. Questa settimana li analizzeremo per provare a metterli in difficoltà.

Ci sono difensori che hanno giocato bene contro Haaland? Ho visto come lo ha fermato Rudiger contro il Real nella semifinale. Ma loro non sono solo Haaland, ma hanno una rosa molto forte.

Gasperini dice che l’Inter è fatta apposta per dar fastidio al City. Ti ritrovi in quello che ha detto? Sicuramente ci ha voluto dare coraggio. Ho fiducia in noi, nei miei compagni e nello staff. Sono certo che prepareremo bene la gara.

Loro sono favoriti e di conseguenza hanno le pressioni maggiori. Voi arrivate quindi con più tranquillità alla finale oppure avete anche voi tanta tensione? Loro è normale che siano favoriti perché hanno fatto una finale e due semifinali negli ultimi tre anni. C’è felicità più che tensione. È da quando abbiamo 6-7 anni che tutti noi sogniamo di giocare una partita di questa importanza.

Hai mai sognato di giocare la finale di Champions League e di vincerla? Sicuramente si, in pochi pensavamo di giocare quest’anno la finale. Siamo onorati di scendere in campo a Istanbul con la maglia dell’Inter. Arrivati a questo punto vogliamo vincerla.

Quali sono stati i tre momenti più importanti di questa Champions? Cosa hanno dato Onana e Acerbi al gruppo? I momenti più importanti sono stati contro il Barcellona, sia all’andata che al ritorno e la semifinale contro il Milan. Onana ci ha dato grande esperienza e sicurezza, ci ha dato esperienza a livello Europeo che forse ci mancava. Acerbi invece è un giocatore e uomo affidabilissimo ed è importante per noi.

La finale di Champions League è un treno da prendere al volo o magari siete convinti di aprire un ciclo? Sappiamo quanto è difficile a livello europeo arrivare fino in fondo. Dobbiamo sfruttare al massimo questa occasione perché non sappiamo quante altre volte potrà ricapitarci.