Champions League

Inter, Inzaghi: “Benfica squadra che gioca ad altissima intensità”

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Le parole del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi alla vigilia del match contro il Benfica
Redazione ITASportPress

Dopo il pareggio nell'esordio contro la Real Sociedad l'Inter è pronta a tornare in campo in Champions League: avversario il Benfica, nella sfida in programma martedì alle 21:00 al Meazza. Alla vigilia del match, dopo l'allenamento sostenuto dalla squadra, l'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti dal Suning Training Centre.

Da un punto di vista mentale il Benfica può vivere questa gara come una rivincita? "Sarà una gara impegnativa, incontriamo una squadra che gioca ad altissima intensità e che ha vinto la supercoppa. Loro si conoscono bene perché hanno lo stesso allenatore da due anni. Hanno perso la prima di Champions rimanendo in 10 dopo pochi minuti e nonostante quello hanno avuto tante occasioni e avrebbe meritato un altro risultato".


Cuadrado è pronto? "Si è allenato oggi. Ha fatto bene ed è convocato. Chiaramente devo fare le valutazioni però è un giocatore importantissimo e su cui conto nelle prossime gare".

Quale meriti si riconosce sulla crescita di Lautaro? "Posso dire che come calciatore è stato fantastico nei miei primi due anni. Quest'anno è partito ancora forte, ma come uomo dimostra impegno totale ogni giorno e ha un fortissimo senso di appartenenza per l'Inter".

Quale differenza vede nel Benfica di questa stagione? "È cambiato qualche giocatore: dal portiere ai due mediani, fino a Di Maria e Musa. Hanno qualità in più, ma i principi di gioco sono gli stessi. Dobbiamo mettere intensità perché il Benfica è una grande squadra".

Frattesi e Sensi come stanno? "Sensi ha un problema e lo riavremo dopo la sosta. Per Frattesi stiamo valutando se è disponibile per il Bologna. C'era qualche speranza per domani ma è meglio non rischiare".

Il Benfica è entrato nel gruppo in prima fascia e ha perso con il Salisburgo, quindi per loro è una gara importante. Loro saranno più aggressivi o si copriranno per evitare ulteriori danni? "Hanno perso la prima gara in modo inaspettato perché hanno creato tantissimo nonostante l'uomo in meno. Il Salisburgo è una squadra temibile e con tanti giovani. Sarà un gruppo molto equilibrato e abbiamo toccato con mano quanto gli spagnoli siano competitivi".

Considerate la voglia di vendetta del Benfica? Quale è stata la cosa più bella in questo avvio di stagione? "Mi piace come stanno insieme i ragazzi. C'è grande partecipazione e tutti vogliono mettermi in difficoltà per conquistare un posto in campo. Abbiamo avuto tanto tempo per allenarci in ritiro, ma ora ci sono tante gare ravvicinate. Loro arrivano da una vittoria contro il Porto e noi abbiamo vinto a Salerno. Siamo convinti di poter fare una grande partita. Sono soddisfatto del percorso e promettiamo di dare sempre tutto e di vincere più gare possibili".

Cosa ha apprezzato di più a Salerno e su quale aspetto si può crescere? "Abbiamo approcciato molto bene la gara a Salerno creando diverse occasioni. Poi negli ultimi 20 minuti del primo tempo dovevamo difenderci meglio. Nella ripresa però siamo tornati in campo e abbiamo raddrizzato la gara, senza rischiare nulla".

Stasera non farete ritiro perché serve scaricare mentalmente la testa dei giocatori? "Assolutamente sì. Abbiamo avuto tre gare in 72 ore e abbiamo viaggiato in Spagna, a Empoli e a Salerno. Ci vedremo domattina a colazione, faremo la rifinitura e sceglierò chi mandare in campo".

Sarri si è lamentato delle tante gare: cosa ne pensa delle sue parole? Come ha visto i giocatori che non sono partiti titolari a Salerno: hanno beneficiato del riposo? "Si gioca tantissimo, ma noi dobbiamo adeguarci. L'unica difesa di noi allenatori sono le rotazioni che ci devono aiutare per prevenire infortuni e avere la possibilità di usare tutti i calciatori che abbiamo a disposizione. Ho alternato molto in queste gare e adesso abbiamo altre due gare prima della sosta".

Quanto è importante la leadership di Lautaro? "Lautaro ha fatto due grandi anni con me e cercherà di fare un'altra grande stagione, sfrutterà le palle che gli serviranno i suoi compagni".

Quanto è speciale per lei affrontare Rui Costa da avversario? E che ricordi ha dei suoi personali trascorsi da giocatore in champions? "Ho dei bellissimi ricordi da giocatore in Champions e anche da allenatore perché lo scorso anno abbiamo fatto un ottimo percorso. Rui Costa è stato un grande avversario. È sempre stato un piacere parlare di calcio con lui".

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