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Champions League

Inter, Marini: “La bolgia l’insidia più grande contro la Real. Nerazzurri senza punti deboli”

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Le parole a Itasportpress dell'ex centrocampista nerazzurro
Redazione ITASportPress

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Il terzo gol di Giampiero Marini nel match di andata a San Siro contro la Real Sociedad nel 1979, incontro finito 3-0 per i nerazzurri, si rivelò decisivo nel doppio confronto di Coppa Uefa visto che nella partita di ritorno a San Sebastian i baschi con una doppietta di Satrustegui vinsero 2-0 ma la squadra di Bersellini passò il turno al termine di una gara infuocata con un pubblico focoso sugli spalti dello stadio Atocha. Marini che in quella sfida si impose per il suo temperamento da duro ai microfoni di Itasportpress presenta la partita dei nerazzurri di Champions League. 

Marini lei conosce l’atmosfera calda di San Sebastian. Maggiori insidie per l’Inter arrivano proprio dall’ambiente?

"Assolutamente sì, troverà una bolgia la squadra nerazzurra come ai miei tempi. L’ambiente caldo è l’insidia principale, ma l’Inter a livello tecnico, fisico e di organizzazione, è nettamente superiore ai baschi. Una forza che l’ha mostrata negli ultimi tre mesi della scorsa annata e in questo primo scorcio di stagione. L’Inter ha pochi punti deboli ed ha un gruppo che gioca a memoria. Il reparto difensivo deve stare molto attento sul gioco aereo della Real Sociedad". 


Ma per lei l’Inter può ripetere la cavalcata incredibile dell’anno passato?

"Certamente. Inzaghi ha una squadra che gioca a memoria, con una struttura solida e una identità. Tra le migliori in assoluto in Europa. Bravi Marotta e Ausilio a scegliere calciatori funzionali al progetto. Non sbagliano un colpo. Il valore aggiunto di questa Inter è anche Riccardo Ferri, scelta perfetta per il dopo Oriali"

A centrocampo l'Inter fa la differenza: chi ha lo spirito del combattente come il suo? 

"Facile indicare Barella ma a mio giudizio la vera stella è Çalhanoğlu centrocampista di caratura mondiale. Nel suo ruolo non ha rivali". 

C’è un punto in comune tra Bersellini e Inzaghi?

"Non conosco bene Inzaghi che è stato criticato moltissimo lo scorso anno quando l'Inter faticava ma dalla parte finale della stagione in poi il mister nerazzurro ha consolidato la forza di questa squadra".

Lei che è un esperto di borsa domani sera le azioni dell’Inter toccheranno il massimo?

"Sono sicuro di sì, al 90' l'Inter uscirà bene dalla sfida di Champions a patto che non si entri in campo con sufficienza in quel catino di San Sebastian, ma non credo che accadrà visto che questa è la squadra migliore degli ultimi anni e per lo scudetto è nettamente in pole rispetto alle avversarie. Inzaghi ha profondità di panchina e chi entra non abbassa il volume ma come successo nel derby col Milan lo alza". 

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