Il tecnico piacentino ha messo in guardia la squadra sulle difficoltà della partita parlando nella conferenza stampa di vigilia: "Il girone di Champions è equilibrato e bisognerà tenere alta la tensione perché il Salisburgo ha vinto in casa del Benfica e non è facile da affrontare. Vincono il campionato da 10 anni e sono abituati a fare la Champions. Fanno un 4-3-1-2 molto aggressivo, verticalizzano spesso per i due attaccanti fisici che hanno”.
“Servirà la vera Inter, tutti possono crearci problemi” ha aggiunto Inzaghi, che non ha dimenticato i passi falsi in campionato contro Bologna e Sassuolo. C’è poi spazio per elogi pubblici per la coppia Lautaro-Thuram: “Le qualità di Marcus sono fuori discussione. Cambiando campionato e paese si poteva pensare che potesse avere difficoltà di adattamento, invece è stato bravissimo. Su Lautaro posso solo dire che è da Pallone d’Oro, non credo vincerà, ma merita di arrivare tra i primi tre”.
Inzaghi glissa poi sulle scelte di formazione e rinvia il tema del ritorno di Lukaku a San Siro, sabato per Inter-Roma, argomento che dominerà fatalmente la seconda parte della settimana: "Qualcosa cambierò perché le rotazioni devono essere un valore aggiunto, la fatica fisica e mentale si fa sentire e in più ci sono stati tanti nazionali che hanno sostenuto viaggi lunghi. Sanchez dall’inizio? Alexis è pronto, l'ho voluto fortemente qua dopo la scelta diversa della passata stagione. Non ha fatto preparazione e ha avuto due chiamate dalla nazionale, ma ha lavorato bene quando è stato con noi. Purtroppo ci manca Cuadrado che era partito bene, ma Darmian può fare il quinto a destra. Lukaku? A lui penseremo tra 48 ore…”.
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