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LA VIGILIA

Inzaghi: “Attenzione al Salisburgo. Lautaro è da Pallone d’Oro”

Inzaghi: “Attenzione al Salisburgo. Lautaro è da Pallone d’Oro” - immagine 1
Le parole dell'allenatore dei nerazzurri alla vigilia della terza giornata del girone di Champions League a San Siro contro gli austriaci
Redazione ITASportPress

L’Inter ha già ritrovato la testa della classifica persa prima della sosta grazie al successo sul Torino e alla sconfitta del Milan in casa contro la Juventus.

Per la squadra di Inzaghi non c’è però tempo per gioire perché martedì si tornerà già in campo alle 18.45 a San Siro contro il Red Bull Salisburgo per una sfida cruciale nel girone D di Champions League. I nerazzurri, in testa al girone con 4 punti con la Real Sociedad, cercano un successo che metterebbe in discesa il cammino verso gli ottavi.


Il tecnico piacentino ha messo in guardia la squadra sulle difficoltà della partita parlando nella conferenza stampa di vigilia: "Il girone di Champions è equilibrato e bisognerà tenere alta la tensione perché il Salisburgo ha vinto in casa del Benfica e non è facile da affrontare. Vincono il campionato da 10 anni e sono abituati a fare la Champions. Fanno un 4-3-1-2 molto aggressivo, verticalizzano spesso per i due attaccanti fisici che hanno”.

Servirà la vera Inter, tutti possono crearci problemi” ha aggiunto Inzaghi, che non ha dimenticato i passi falsi in campionato contro Bologna e Sassuolo. C’è poi spazio per elogi pubblici per la coppia Lautaro-Thuram:Le qualità di Marcus sono fuori discussione. Cambiando campionato e paese si poteva pensare che potesse avere difficoltà di adattamento, invece è stato bravissimo. Su Lautaro posso solo dire che è da Pallone d’Oro, non credo vincerà, ma merita di arrivare tra i primi tre”.

Inzaghi glissa poi sulle scelte di formazione e rinvia il tema del ritorno di Lukaku a San Siro, sabato per Inter-Roma, argomento che dominerà fatalmente la seconda parte della settimana: "Qualcosa cambierò perché le rotazioni devono essere un valore aggiunto, la fatica fisica e mentale si fa sentire e in più ci sono stati tanti nazionali che hanno sostenuto viaggi lunghi. Sanchez dall’inizio? Alexis è pronto, l'ho voluto fortemente qua dopo la scelta diversa della passata stagione. Non ha fatto preparazione e ha avuto due chiamate dalla nazionale, ma ha lavorato bene quando è stato con noi. Purtroppo ci manca Cuadrado che era partito bene, ma Darmian può fare il quinto a destra. Lukaku? A lui penseremo tra 48 ore…”.

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