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Gattuso (Getty images)
Prima Allan, poi Lozano. Gattuso non guarda mai in faccia nessuno quando c'è da punire. A febbraio l'allenatore azzurro allontanò Allan dalla sessione di allenamento per scarso impegno, salvo poi chiarire con il centrocampista brasiliano. Martedì 16 giugno la stessa sorte è toccata a Lozano. Gattuso infatti lo ha rispedito negli spogliatoi durante la seduta. Troppo poco l'impegno a ridosso di una finale di Coppa e l'ex Milan ha voluto mandare un segnale forte.
Ai microfoni di Rai Sport Gattuso ha poi spiegato il motivo della sua decisione: "Chi è stanco, chi non se la sente, chi non è lucido di testa, per me può stare nello spogliatoio, se perde un giorno non succede nulla. Sanno che chi scende in campo, quando fischio, voglio gente che va a mille all'ora, non permetto a nessuno di rovinare un allenamento".
Durante l'intervista Gattuso ha parlato anche dell'avversario: "Non c'è mai un momento migliore per incontrare la Juve, penso che fa parte del loro dna, della storia del loro club. Da tanti anni hanno continuità, è un club di grande mentalità, dobbiamo essere bravi, rispettarli, bisogna portare rispetto, giocarcela con le nostra armi".
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