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Inter, Inzaghi: “Non ci sentiamo favoriti con la Fiorentina è finale aperta”

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Le parole del tecnico nerazzurro dallo Stadio Olimpico di Roma alla vigilia di Fiorentina-Inter, finale di Coppa Italia in programma mercoledì alle 21:00
Redazione ITASportPress

Vigilia di finale per l'Inter: i nerazzurri scenderanno in campo mercoledì contro la Fiorentina nell'ultimo atto della Coppa Italia Frecciarossa 2022/2023. Seconda finale consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi, che ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa: "Domani è una finale. Ne ho giocate diverse, delle volte si era favoriti altre no, domani affrontiamo una squadra che è in grande salute, sappiamo cosa troveremo, ci siamo già affrontati quest’anno. La Fiorentina si è meritata due finali importantissime così come l’Inter. Sarà una finale aperta e dovremo essere squadra, reggere i momenti della partita ed essere bravi a indirizzarla.

Italiano ti ha definito uno specialista delle finali. Senti in modo diverso queste partite?


Speriamo che questa fama possa continuare perché abbiamo due finali da disputare, quindi spero che la trazione possa continuare ma devo solo ringraziare i ragazzi. Quest’anno abbiamo passato momenti felice e meno felici, negli ultimi due mesi abbiamo fatto delle cose importantissime, in campionato avevamo un ritardo importante, anche lì siamo stati bravi ma ci manca un passetto e poi c’è la finale di Champions, inaspettata da parte della maggioranza ma noi abbiamo sempre avuto una speranza di giocarla fin dal sorteggio.

Vi ha detto qualcosa il Presidente Mattarella anche in vista della partita di Champions League?

Ha fatto un discorso molto emozionante, ero già stato un’altra volta da lui, ha parlato a entrambe le squadre a viso aperto, è stato un incontro positivo, noi siamo uomini di sport e dobbiamo sempre essere di buon esempio per tutti.

Con impegni così ravvicinati qual è la cosa più importante?

Dovremo essere bravi a ragionare partita su partita, mancano quattro gare ma sono una più importante dell’altra. Alleno dei ragazzi che hanno già giocato più finali, domani sarà la sedicesima partita in cinquantatré giorni e ne mancano quattro. Abbiamo giocato praticamente un girone in due mesi, siamo stati bravi a gestire le forze. C’è u piccolo dispiacere perché avrei voluto anche Mkhitaryan e Skriniar ma a questo punto con tante partite è normale avere qualche defezione.

C’è il rischio che la Fiorentina possa avere più fame?

No perché abbiamo tanto rispetto della Fiorentina e sappiamo che partita dobbiamo fare e il percorso faticoso che ci ha portato qui a Roma. Abbiamo voluto con tutte le forze questa finale quindi cercheremo di fare il massimo sapendo che abbiamo di fronte un avversario che sta bene ma l’Inter proverà a riportare la Coppa a casa come l’anno scorso.

Qual è il merito di Inzaghi per queste due finali?

Anche quando si vincono trofei, come la Supercoppa di gennaio, penso che quei risultati si ottengono tutti insieme, tutti insieme si vince e si perde. Noi siamo stati bravi nei momenti di difficoltà a stare insieme senza mai cercare un colpevole ma al contrario cercando sempre di trovare delle soluzioni.

C’è un po’ di paura di pensare all’altra finale?

No perché sappiamo i sacrifici che abbiamo fatto per arrivare a giocarci questa finale e quindi non mancherà l’impegno folle che questi ragazzi ci hanno sempre messo, bisognerà essere bravi per portarla a casa.

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