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Coppa Italia

Inter raggiunge la Juve al 93′ con Lukaku poi rissa con tre espulsi

Inter raggiunge la Juve al 93′ con Lukaku poi rissa con tre espulsi - immagine 1
E' successo di tutto allo Stadium con due gol nel finale e tre espulsi

Redazione ITASportPress

Il derby d'Italia di Coppa Italia si è acceso nel finale con il gol di Cuadrado all'82' e poi al 93' il pari nerazzurro su rigore trasformato da Lukaku. Il belga subito dopo il gol è stato espulso per un gesto rivolto ai tifosi bianconeri. Dopo il triplice fischio rissa e ancora due rossi di Massa a Handanovic e Cuadrado. In precedenza partita equilibrata con i nerazzurri pericolosi ma anche la Juventus ci ha provato andando vicino alla rete. Match che sembrava dover finire a reti bianche e invece nel finale è successo di tutto. A San Siro si ripartirà dall'1-1.

La partita - Un derby d'Italia lungo 180 minuti, una finale da conquistare. E poi ripartire, dopo la sconfitta di San Siro con la Fiorentina. Tanti, gli obiettivi, unica, la via: concentrazione, determinazione, interismo. Allo Stadium per il primo atto di una sfida ostica, storicamente e non solo. Inter focalizzata, compatta, fin dal fischio d'inizio: da Handanovic in su. In porta, appunto, il portiere sloveno, che firma la sua presenza numero 450 con la maglia nerazzurra in un giorno in cui anche Bastoni fa cifra tonda (150 partite con l'Inter). D'Ambrosio sulla linea dei difensori, Darmian esterno destro, Dimarco tornato titolare a sinistra, davanti Dzeko con Lautaro: questa l'Inter di Inzaghi, che trema subito a causa di una invenzione di Di Maria, con Handanovic provvidenziale con la deviazione a terra in corner. Un avvio che inganna, perché è l'Inter a prendere il comando delle operazioni. Tanto possesso, con la Juve che bada più che altro a provare a sorprendere la retroguardia nerazzurra con ripartenze in campo aperto. Bastoni aiuta molto in fase offensiva e proprio dalla sinistra l'Inter prova a far male alla Juve. L'occasione più grande del primo tempo per l'Inter arriva al 33' con un'ottima combinazione palla a terra, con Brozovic al tiro: un rasoterra dopo l'assist di Mkhitaryan che costringe alla grande parata di piede Perin. Se dietro l'Inter non soffre, davanti va ancora vicina al gol con il colpo di testa di D'Ambrosio nel recupero.

Come nel primo tempo la Juve prende di slancio l'avvio della seconda frazione. Vlahovic è un leone in gabbia, ben controllato da tutta la difesa interista. L'Inter è brava a costruire trame palla a terra, con una di queste manda al tiro Mkhitaryan, vicino al gol. I cambi stravolgono il match: la Juve cambia l'attacco, Inzaghi inserisce Lukaku e Gosens. Sono i capovolgimenti di fronte a mettere in difficoltà i nerazzurri. Sono analoghe le azioni della Juventus: palla dalla sinistra di Kostic per l'accorrente Cuadrado sulla destra. Al 78' Milik non trova la deviazione sul tiro cross del colombiano, cinque minuti più tardi è lo stesso Cuadrado a calciare in porta trovando il gol. Era arrivato ancora sulla destra, dopo un pallone crossato dal lato opposto. Inter sotto, pochi minuti per trovare il pari, per evitare la sconfitta. E allora cuore e determinazione, che portano al rigore maturato al 93' per il mani di Bremer. Un fallo netto, che porta Romelu Lukaku sul dischetto. 18esimo rigore segnato su 18 calciati in maglia nerazzurra, con Perin spiazzato. 1-1, dunque, che apre le porte a un'altra bollente partita: la semifinale di ritorno del 26 aprile a San Siro (da quest'anno in Coppa Italia è stata abolita la regola dei gol in trasferta). Il finale di gara è carichissimo di tensione: Lukaku rimedia un secondo giallo dopo l'esultanza dell'1-1 e viene espulso. Dopo il fischio finale Handanovic e Cuadrado, dopo un faccia a faccia, vengono espulsi. Tutti e tre salteranno il match di ritorno.

TABELLINO

Marcatori: 83' Cuadrado (I), 95' Lukaku (I) su rig.

JUVENTUS (3-5-2): 36 Perin; 15 Gatti, 3 Bremer, 6 Danilo; 11 Cuadrado, 44 Fagioli (20 Miretti 65'), 5 Locatelli, 25 Rabiot, 17 Kostic; 9 Vlahovic (14 Milik 73'), 22 Di Maria (7 Chiesa 65'). A disposizione: 1 Szczesny, 23 Pinsoglio, 2 De Sciglio, 12 Alex Sandro, 18 Kean, 24 Rugani, 30 Soule, 32 Paredes, 43 Iling-Junior, 45 Barrenechea. Allenatore: Massimiliano Allegri.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 33 D'Ambrosio (2 Dumfries 81'), 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 77 Brozovic (14 Asllani 81'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (8 Gosens 68'); 9 Dzeko (90 Lukaku 68'), 10 Lautaro (11 Correa 86'). A disposizione: 21 Cordaz, 24 Onana, 5 Gagliardini, 6 De Vrij, 12 Bellanova, 45 Carboni, 46 Zanotti. Allenatore: Simone Inzaghi.

Ammoniti: Brozovic (I), Miretti (J), Cuadrado (J) Espulso: Lukaku (I) al 96' per doppia ammonizione; Cuadrado (J) e Handanovic (J) dopo il fischio finale. Recupero: 1' - 7'.

Arbitro: Massa. Assistenti: Costanzo, Passeri. Quarto ufficiale: Guida. VAR: Di Paolo. Assistente VAR: Dionisi.

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