Da Baroni a D'Aversa, la qualità nel gioco del Lecce non è calata: "Con Baroni si era chiuso un bel ciclo con una salvezza difficilissima. D'Aversa era un profilo che ci sembrava giusto per poter lavorare con una squadra piena di giovani esordienti. Dopo un anno e mezzo rimasto fermo, aveva voglia di misurarsi in questo progetto in cui non è mai semplice viaggiare con così tante incognite. Viene in un club che sostiene i proprio allenatori, che va oltre il risultato e cerca di guardare oltre: da noi gli allenatori possono lavorare con calma, tranquillità ed equilibrio".
Un retroscena infine su Krstovic, l'uomo gol. La scommessa vinta da Corvino: "Il nostro ds lo seguiva già da tempo, avevamo mandato più volte i nostri emissari a vederlo. Dopo un lungo e segreto corteggiamento, abbiamo deciso di fare questa operazione. Come spesso accade, le relazioni dei nostri emissari non erano straordinarie sul giocatore. Mi ha detto Corvino che è una cosa che gli è successa in altre occasioni, cioè di prendere una decisione netta nonostante dal vivo il giocatore non abbia impressionato. Corvino è bravo in questo, sa vedere oltre".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA