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Napoli, Gattuso: “Qualcuno pretende troppo da questa squadra. Non ho litigato con nessuno”

Gattuso, Getty Images

Il tecnico parla alla vigilia del match con di Europa League con il Rijeka

Redazione ITASportPress

Non c'è tempo per piangersi addosso dopo il ko contro il Milan, Gattuso e il suo Napoli sono con la testa al Rijeka e domani sarà tempo di tornare in campo. Il tecnico calabrese, nella conferenza di vigilia, ha commentato le recenti voci esterne: "Quello che avete scritto, non è vero, del tutto, ho parlato alla squadra, non ci ho litigato, io non devo vedere nulla, l'impegno c'è sempre, c'è appartenenza, ma in questo momento tutto ciò non basta e voglio qualcosa in più "- spiega Gattuso in conferenza - .

"TUTTI PENSIAMO A LAVORARE"

Gattuso, Getty Images

Poi sul calcio espresso: " Il giocare bene ci fa sedere, non deve accadere, in alcuni momenti bisogna leggere le partite, a volte bisogna soffrire e tante volte da quando ci sono io c'è stata, dava la sensazione di non prendere mai gol, dobbiamo tornare ad annusare il pericolo". I problemi di approccio della squadra campana non sono campati in aria, anche secondo il tecnico: "Probabilmente è un problema che esiste, non conoscevo questo dato, tante gare abbiamo sbagliato il primo tempo, pure col Milan nei primi 15-20 non pervenuti, sbagliando tanto in costruzione, dobbiamo riflettere, con lo staff ne parliamo per migliorare. La squadra è brava, ha qualità, senza essere forti non rientri dopo i primi tempi con Rijeka e Benevento pure, perciò bisogna alzare l'asticella entrando subito in partita, senza regalare perché a noi nessuno ci regala niente".

Sul capitolo ambizioni e stipendi Gattuso è chiaro: " Nella mia squadra pensano a lavorare, firmiamo dei contratti importanti, cifre importanti e siamo tutelati, in questo momento non dobbiamo pensare a questo, sarebbero alibi, con me chi cerca alibi non può stare con me. Io lavoro a 300 all'ora tutti i giorni, voglio persone con passione. Io vedo tutto questo nella mia squadra, la squadra mi segue, i numeri dicono che gioca un grandissimo calcio ma serve più malizia, cattiveria, ma sono contento della squadra, poi qualcuno qui a Napoli pensa che dovevamo fare 130 punti e non perdere mai, ma io so che calcio proponiamo, possiamo fare meglio, ma la strada che abbiamo iniziato mi piace molto".