Itasportpress riprende il suo racconto sportivo nel nome del suo fondatore Beppe Castro
Te lo dobbiamo, caro amico Beppe.
Lo dobbiamo alla memoria della tua passione per lo sport e per il racconto dello sport.
Al ricordo del tuo ultimo dribbling inciampato sul finale.
All’urgenza della parola che non muore.
E’ con il senso della più alta gratitudine che prendiamo in mano il tuo testimone e portiamo avanti il tuo lavoro, iniziando da dove tu hai terminato: dalle immancabili emozioni, ora inabissate nella tristezza della tua prematura scomparsa.
E lo facciamo in punta di piedi, col massimo rispetto per quella tua creatura, da te alimentata con la semplicità e l’energia di un sognatore, protetta con l’efficienza e la risolutezza di un lottatore.