Juve Stabia, tattica e mercato. Tutto sulla squadra di Fontana, prossimo avversario del Catania

Continua su ItaSportPress.it inizia la presentazione delle 19 avversarie del Catania nella prossima stagione di Lega Pro. Dall’Akragas alla Virtus Francavilla, mercato, tattica e probabile undici titolare.

8 - JUVE STABIA

Sabato, alle 16.30, al “Massimino”: la Juve Stabia si prepara all’esordio stagionale contro il Catania. Le Vespe hanno restaurato l’alveare, a partire dalla panchina. Gaetano Fontana è il nuovo tecnico. L’occasione giusta per rilanciarsi (l’allenatore di Catanzaro non esercita dal 2013, a seguito della squalifica poiché coinvolto nell’illecito sportivo riguardante la Nocerina) e rilanciare i campani alla volta di un campionato da protagonisti non annunciati.

MERCATO – Tra i pali due new entry. Bacci dalla Fiorentina, Russo svincolato. Quest’ultimo è il candidato numero uno per un posto da titolare, forte dell’esperienza in B tra le fila di Vicenza, Spezia, Pro Vercelli. Solo il primo tassello di un settore arretrato composto da professionisti con un curriculum di spessore. Al centro della difesa, Morero, classe ’82, che ha alternato avventure internazionali a campionati nostrani. Arriva dall’Alessandria, può essere impiegato anche come terzino destro. Liviero lascia, invece, il Lecce. Di proprietà della Juventus, completa la girandola di prestiti approdando definitivamente alla Juve Stabia. Camigliano giunge in prestito dall’Udinese, mentre Amenta saluta la Virtus Lanciano, di cui per otto anni è stato leader, contribuendo alla promozione in B. Di contro, sono tanti i pilastri che si congedano dalla cittadina campana: Contessa al Lecce; Polak alla Cremonese; Carillo e Carrotta all’Akragas; Rosania, Romeo e Navratil in scadenza di contratto. Ennesimo innesto conoscitore della terza serie, stavolta a centrocampo: Capodaglio mette da parte la straripante stagione in forza alla Casertana, ma non ci sarà alla prima, a causa di una frattura alla mandibola. Lo stesso si può dire di Zibert, ex Akragas, tuttofare in mediana e sulla trequarti, autore di 5 reti al servizio del Gigante. Salvi, poi, proviene dal Lecce, Esposito dal Rimini. Nel frattempo una delle colonne portanti gialloblu, Obodo, spicca il volo, destinazione Sudtirol. Grifoni rientra al Prato. Maiorano non rinnova. E in attacco? Marotta è pronto a disseminare il terrore, come con la Frattese in D: 18 gol in due stagioni. Kanoute vanta sette reti e ottime prestazioni con l’Ischia nel 2015/2016. Nasce come ala, ma può anche essere schierato come seconda punta. Sulle fasce si annovera, inoltre, l’acquisto di Rosafio dal Lecce, ex Monopoli, e Sandomenico dall’Aquila. Tutti degni sostituti di Gomez e Nicastro, ora, rispettivamente, all’Akragas e al Pescara. Gatto ritorna al Verona, Diop al Torino. Infine, acquisto dell'ultim'ora, la punta Montalto dal Trapani.

TATTICA – Dal 4-3-3 al 4-2-3-1: diverse le alternative offerte dalla rosa di Fontana. Le costanti sono due. Innanzitutto la difesa, super corazzata. Cancellotti è al terzo campionato con le Vespe. Nasce centrale, ma può ricoprire il ruolo di terzino destro. A sinistra Liotti, anche esterno di centrocampo. Spirito da veterani, che cozza, e insieme, si incastra alla perfezione con la voglia di riscatto di Atanasov, che proprio con la Juve Stabia ha debuttato in Italia appena un anno fa. Altra caratteristica fissa è l’unica punta: Del Sante o Ripa. Il primo è in vantaggio sul secondo. Della vecchia guardia resta pure Izzillo, mezzala offensiva, e Lisi, esterno che nel corso della passata stagione è andato a segno in quattro occasioni.

FORMAZIONE – Allenatore: Gaetano Fontana (nuovo)

JUVE STABIA (4-2-3-1): Russo; Cancelotti, Atanasov, Morero, Liotti; Salvi (Capodaglio), Zibert; Izzillo, Marotta, Lisi; Del Sante.

JUVE STABIA (4-3-3): Russo; Cancellotti, Atanasov, Morero, Liotti; Salvi (Capodaglio), Zibert, Izzillo; Lisi, Del Sante, Kanoute.

C13

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CATANZARO

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