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“Barcellona, Laporta ‘tutor’ di Xavi”: il retroscena sulla giornata sui kart

“Barcellona, Laporta ‘tutor’ di Xavi”: il retroscena sulla giornata sui kart - immagine 1
Dietro l'imposizione di modificare la lista dei convocati per Anversa da parte del presidente ci sarebbe l'insoddisfazione nei confronti del tecnico per la gestione del gruppo: lo riporta El Pais
Redazione ITASportPress

Quando le cose in una squadra vanno male, si sa, i segreti di uno spogliatoio smettono di essere tali e i malumori filtrano all’esterno. Il caso del Barcellona non fa eccezione, così quasi al termine della settimana che, dopo le pesanti sconfitte contro Girona in Liga e Anversa in Champions League, quest’ultima senza conseguenze sulla qualificazione, si concluderà con il delicato match di domenica sera al Mestalla di Valencia, spuntano nuove ricostruzioni sulle cause della tensione sempre più palpabile che si respira all’interno della squadra e della società.

Secondo quanto riportato da El Pais, il presidente Laporta ha di fatto “commissariato” il tecnico Xavi. Così, la decisione del presidente di imporre la convocazione per Anversa di Araujo, Gundogan e Lewandowski, inizialmente esclusi dall’allenatore catalano, sarebbe figlia di giorni di riflessioni legate a un eccessivo rilassamento che si sarebbe creato tra staff tecnico e giocatori.


Ai piani alti del club, in particolare, non è piaciuta la gestione della settimana prima della partita contro il Girona, caratterizzata da due giorni liberi più una mezza giornata ricreativa in cui la squadra si è dilettata in un kartodromo su iniziativa dello staff tecnico”.

Insomma, la posizione di Xavi sarebbe, se non compromessa, molto delicata, con sullo sfondo la sagoma di Rafa Marquez. L’ex difensore messicano è attualmente alla guida del Barça Athletic, la formazione B dei blaugrana, ma soprattutto sarebbe un pupillo di Laporta che nei giorni scorsi, forse per caso o forse no, si è voluto far fotografare insieme all’ex giocatore del Verona.

Futuro da traghettatore per Marquez? Chissà, ma secondo fonti interne al Barcellona riportate da El Pais, il messicano non godrebbe della stima assoluta dello spogliatoio e soprattutto, a differenza di Xavi, non sarebbe visto come “una leggenda”. Il tutto mentre il rapporto tra lo stesso Xavi e il ds Deco si sarebbe raffreddato nelle ultime settimane. La polveriera blaugrana promette altri colpi di scena.

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