Si è però trattato di due trionfi molto diversi, lontani tra loro anche a livello temporale. La Supercoppa è stata infatti vinta da Busquets e compagni nella finale contro il Real Madrid, giocata a Riad il 15 gennaio scorso e terminata 3-1 per la squadra di Xavi, impostasi grazie ai gol di Gavi, Lewandowski e Pedri. Come dire, i due gioielli più luccicanti del vivaio e il centravanti acquistato appositamente per tornare a vincere qualcosa. Quel titolo ha spezzato un digiuno di trofei che durava dalla Coppa del Re 2021 e ha segnato ufficialmente l’inizio di una nuova era in casa blaugrana.
Il viaggio di ritorno dall’Arabia Saudita è stato scandito da canti e cori di giubilo anche per aver battuto il Real, così il presidente Laporta decise di remunerare il gruppo con un premio speciale pari a 10.000 euro a testa. Una discreta anomalia per una società alle prese con una grave crisi economica e fatto ancora più curioso se si pensa che i giocatori non hanno ricevuto alcun premio extra per la vittoria della Liga.
Come dire: due partite, quella della Supercoppa, compresa la semifinale contro il Betis, sono “costate” a Laporta oltre 250.000 euro, considerando l’intera rosa, contro gli zero euro delle 38 di campionato.
I malpensanti sono autorizzati a immaginare che le casse del club stessero languendo, ma la motivazione ufficiale risiede nel fatto che la vittoria della Liga, oltre che annunciata visto il largo vantaggio accumulato già da metà stagione, non prevedesse premi ulteriori, dal momento che nel contratto dei giocatori erano già presenti bonus per le vittorie di campionato e Champions.
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