Fifa e Conmebol prendono posizione dopo la decisione della Corte di Giustizia di Rio de Janeiro di rimuovere Ednaldo Rodrigues dalla presidenza della Cbf
In attesa di capire se sarà davvero Carlo Ancelotti il successore di Fernando Diniz, tecnico ad interim del Brasile dopo l’esonero di Tite seguito alla deludente avventura della Seleçao al Mondiale in Qatar, l’intero movimento calcistico verdeoro trema dopo la dura lettera di avvertimento ricevuta dalla Fifa.
La più alta organizzazione calcistica mondiale, infatti, di concerto con la Confederazione del Sud America (Conmebol), si è rivolta alla Federazione brasiliana (Cbf), minacciando di sospenderla, con conseguente esclusione dalle competizioni internazionali della nazionale e di tutti i club, qualora non venisse trovata in breve tempo una soluzione alla crisi scoppiata nei mesi scorsi proprio in seno alla Federazione.
Lo scorso 7 dicembre la Corte di Giustizia di Rio de Janeiro ha rimosso Ednaldo Rodrigues dalla presidenza della Cbf per presunte irregolarità nella sua elezione e indetto a breve nuove elezioni, affidate al commissario José Perdiz. La Fifa, come noto, non accetta ingerenze esterne della politica all’interno delle dinamiche calcistiche ed è quindi pronta ad assumere provvedimenti.
Le federazioni "affiliate alla Fifa devono gestire i propri affari in modo indipendente e senza indebita influenza da parte di terzi" si legge nella lettera. Fifa e Conmebol invieranno una delegazione a Rio de Janeiro l'8 gennaio per cercare di trovare una soluzione alla crisi.