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IL RACCONTO

Dalla sfida allo United al suicidio sfiorato: il calvario di Liam Hughes

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Otto anni fa fece spaventare il Manchester United in FA Cup con il piccolo Cambridge United. Poi, però, la vita ha chiamato Liam Hughes a vincere una battaglia ben più difficile
Redazione ITASportPress

23 gennaio 2015. Nel catino dell’Abbey Stadium di Cambridge la squadra locale si regala un sogno, fermando sullo 0-0 il Manchester United di Louis Van Gaal nel quarto turno di FA Cup.

La gara, passata alla storia soprattutto per la paura legata alla caduta di un tifoso ospite dagli spalti, fu rigiocata da regolamento e due settimane dopo a Old Trafford il sogno dei gialloneri si spense, perché lo United si impose per 3-0 grazie ai gol di Mata, Rojo e Wilson.


In campo nella prima sfida c’era anche Liam Hughes, all'epoca 23enne. Oggi, a 31 anni, Hughes gioca nel club dilettantistico del Worksop, ma ha fatto parlare di sé in un’intervista a cuore aperto alla BBC, nella quale ha raccontato il proprio calvario. Comune a tanti calciatori, ma comunque particolarmente struggente e doloroso, passato anche dal tunnel della droga: "Soffrivo di insonnia e per riuscire a dormire decisi di ubriacarmi. Il giorno dopo però dovevo allenarmi, quindi per far passare l’effetto iniziai ad assumere cocaina. Guadagnavo quasi 1.000 sterline a settimana e ne spendevo tra le 300 e le 600 in cocaina. Ero entrato in una spirale di autodistruzione".

Il passo successivo è stato quello di pensare, e cercare di mettere in pratica, il suicidio: "Col passare del tempo bevevo sempre di più, mi sentivo isolato e la mia salute mentale era crollata. Pensai al suicidio, mi convinsi che sparire sarebbe stata la cosa migliore per me e per tutti”. Come in un film, ma con il lieto fine, Hughes cercò davvero di togliersi la vita, venendo però salvato da un compagno di squadra che si presentò a casa di Liam al momento giusto.

Oggi Hughes sta molto meglio, ma sa che il male oscuro può sempre ripresentarsi: "Devo continuare a lavorare su me stesso ogni giorno. Sono uscito dal tunnel dopo aver visto l’inferno, sto affrontando i miei problemi e voglio cercare di essere un uomo migliore. Il mio sogno è quello di poter aiutare chi ha vissuto problemi come i miei e oggi ha una famiglia da portare avanti”.

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