A semplificare le cose per Hojlund, andato comunque a segno al debutto in Champions League contro il Bayern Monaco nella gara persa 4-3 dallo United, si sta però pensando Marcus Rashford. L’attaccante della nazionale inglese si è comportato da vero e proprio fratello maggiore nei confronti del più giovane collega, nonché da veterano della squadra a dispetto dei propri soli 26 anni.
Rashford conosce però bene l’ambiente, essendo cresciuto nel settore giovanile dello United, e conosce già dalla scorsa stagione i metodi di allenamento di Ten Hag.
Anche per questi motivi lo stesso allenatore olandese e il suo staff hanno letteralmente “affidato” Hojlund a Rashford già dai primi giorni di allenamento. L’esito è stato favorevole se è vero che, come raccontato da Marcus a 'Manunited.com', tra i due è subito nato un bel feeling fuori e dentro il campo: "Il lavoro extra che mi hanno chiesto per facilitare l’ambientamento di Rasmus è stato gratificante. "Ci siamo confrontati molto e abbiamo lavorato tanto sul campo. Forse lo staff tecnico neppure si è accorto di questo perché restavamo sul campo anche dopo la fine degli allenamenti. Voglio aiutarlo nel farlo crescere e lui è molto predisposto ad ascoltarmi. Sono sicuro del fatto che questo confronto potrà fare il bene di entrambi. Giocare molte partite ci sarà utile perché così potremo capire meglio la crescita della nostra intesa”.
Secondo Rashford, che nei giorni scorsi è stato vittima di un terribile incidente stradale, fortunatamente senza conseguenze, l’arrivo di Hojlund porterà notevoli benefici alla squadra anche sul piano tattico: “L’anno scorso nelle ripartenze l’unico giocatore che tagliava verso il centro era Bruno Fernandes. Ora con Rasmus le dinamiche possono cambiare”.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA