Analizzando poi come la squadra e la società vengono viste fuori dall'esterno: "Questa competizione mi ha dato più di quanto avrei mai potuto immaginare. Se la mia vita finisse oggi, ne avrei vinta una da giocatore del club che amo tanto e due da allenatore. Mi ha regalato momenti tristi e grandi gioie. È così che funziona la vita, e anche lo sport. Dobbiamo accettare che per gli altri tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni non ha senso se non vinceremo questo trofeo. Ci riproveremo e la cosa più importante è essere di nuovo qui tra qualche anno. È questo che ti rende un grande club: arrivare sempre in fondo, e magari capita che prima o poi vinci".
E ancora Guardiola ha aggiunto: "Nello sport il fallimento non esiste. Ammettere di aver fallito è come dire che il tuo avversario non vale nulla: non può essere che abbia giocato meglio? Bisogna solo provarci, lo sport è così. Riprovare e rialzarsi".
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