IL BIENNIO AL PSG - "A Parigi ho trascorso due anni molto intensi. Sono successe molte cose, alcune belle e altre meno, ma ormai è il passato. Ne ho già parlato tante volte, voglio tenermi solo i momenti positivi. Abbiamo vinto due titoli, giocando sono riuscito a diventare campione del mondo e ho stretto belle amicizie".
SLIDING DOORS BARCELLONA - “È vero, sarei potuto tornare al Barcellona, ma non se n’è fatto nulla. L’idea era quella di tornare a casa e di chiudere la carriera là, ma non è stato possibile per diversi motivi. Di offerte sul tavolo ce n’erano tante, anche da altri club europei e pure dall’Arabia, ma alla fine ho deciso di andare a Miami. Penso sia stata la miglior decisione possibile per me e per la mia famiglia. Tornare in prestito? No, ormai ho deciso di venire negli Stati Uniti e non giocherò più in Europa. Certo, la Champions mi manca, ma la decisione è presa. A Barcellona tornerò a vivere dopo che avrò smesso di giocare”.
SOGNO 2026 - Svanita la possibilità di partecipare ai playoff MLS con l’Inter Miami, Messi ha comunque vinto un titolo, da protagonista, nella sua prima stagione negli Stati Uniti, la Leagues Cup. Per la prossima stagione l’asticella degli obiettivi si alzerà, ma intanto in estate Leo sarà atteso dalla Coppa America, in programma proprio negli Usa, e prima “passerella” con l’Argentina da campione del mondo. Sarà questa la sua ultima vetrina con la Seleccion? La Pulce non esclude a priori di partecipare al Mondiale 2026 in Canada, Messico e Usa, che sarebbe il sesto della carriera: “Vista l’età che avrò (39 anni, ndr) mi sembra difficile, ma chissà, vedremo” la conclusione.
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