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LA CURIOSITÀ

Real Madrid, Brahim Diaz in gol con la spalla lussata: “Dolore tremendo”

Redazione ITASportPress

Alla prima da titolare dopo il ritorno alla base l'ex milanista ripaga subito la fiducia di Ancelotti e si dimostra più forte della sofferenza

Anche in Liga comandano le sorprese. Dopo la Francia (Brest) e la Germania (Leverkusen appaiato al Bayern Monaco), pure in Spagna è un inizio autunno “rivoluzionario”. In testa alla classifica dopo 7 giornate c’è infatti il Girona, davanti al Real Madrid e al Barcellona, che ha pagato caro il pareggio di Maiorca subendo un doppio sorpasso.

Per i Blancos il 2-0 al Las Palmas ha segnato la ripartenza dopo la brutta sconfitta nel derby contro l’Atletico. Carlo Ancelotti, anche in vista della gara di Champions League in casa del Napoli, ha applicato un robusto turnover, lasciando a riposo, tra gli altri, Bellingham e Lucas Vazquez.

Fiducia in Brahim Diaz, che ha ripagato il proprio allenatore con la rete dell’1-0, un bel destro dal limite nei minuti di recupero del primo tempo. Gioia particolare per l’ex Milan, al secondo gol in Liga con la maglia del Real, esattamente a tre anni di distanza dal primo segnato in Serie A con quella rossonera (27 settembre 2020 contro il Crotone). Una gioia però… mixata al grande dolore fisico provato dall’ex fantasista del Manchester City, sceso in campo nonostante la lussazione alla spalla destra subita contro l’Atletico.

Le motivazioni erano però troppo forti per tirarsi indietro. Diaz aveva infatti giocato appena 45 minuti in questa stagione e non scendeva in campo da titolare con il Real dal maggio 2019, ancora nell’era Zidane.


Aveva un dolore tremendo, vedeva le stelle solo alzando il braccio" hanno assicurato fonti dicono fonti vicine al calciatore riportate da As ed in effetti nell’esultanza dopo il gol al Las Palmas si vede come il fantasista alzi di fatto solo il braccio sinistro, muovendo poco e male il destro. Brahim si era infortunato nei minuti finali contro l’Atletico e i successivi esami medici avevano evidenziato la lussazione della spalla, ma il giocatore ha comunque voluto giocare la gara successiva dopo essersi sottoposto a infiltrazioni.

Mai come in questa occasione la sostituzione, avvenuta al 57', accompagnata dagli applausi dei tifosi e di Ancelotti, è stata liberatoria. Brahim non si è comunque limitato al gol, risultando il giocatore che ha effettuato più tiri più cross e più dribbling in tutta la partita. Un vero e proprio eroe, ma soprattutto un’enorme dimostrazione di attaccamento alla maglia e di professionalità


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