Rissa dopo Arsenal-Manchester City, spunta un retroscena

Nel calcio europeo vanno di moda le... strette di mano "mancate". Mentre in Italia è scoppiato il caso relativo al mancato saluto tra l'arbitro Juan Luca Sacchi e l'assistente Francesca Di Monte prima della partita Lecce-Sassuolo, in Inghilterra è emerso il motivo dell'accenno di rissa scoppiato al termine del match di cartello della Premier League tra Arsenal-Manchester City.

Al termine della gara dell'Emirates, decisa da un gol nel finale di Gabriel Martinelli, il difensore del City Kyle Walker è stato protagonista di un battibecco con Nicolas Jover, componente dello staff di Mikel Arteta all'Arsenal, nonché ex Manchester City tra il 2019 e il 2021.

Secondo il Sun tutto sarebbe scoppiato dal rifiuto di Walker di stringere la mano a Lover subito dopo il triplice fischio finale. Una decisione, quella dell'esterno della nazionale inglese, che avrebbe un retroscena e sarebbe legato all'analogo comportamento che Lover avrebbe avuto al termine degli ultimi due confronti diretti tra le due squadre in campionato, vinti dal City a febbraio e ad aprile.

In quelle occasioni Lover, che pure si sarebbe lasciato in buoni rapporti con i campioni d'Europa, accettando a fine 2021 la chiamata di Arteta, a propria volta ex collaboratore di Guardiola al Manchester, non avrebbe stretto la mano tesa da Walker, probabilmente deluso a causa delle sconfitte subite dai Gunners, protagonisti lo scorso anno di un appassionante testa a testa per il titolo col City.

Ora, dopo l'esito opposto dello scontro diretto, le parti si sono invertite ed è stato Lover a restare... con la mano tesa senza vedersela stringere da Walker. I due hanno poi battibeccato sul campo, poco prima di imboccare il tunnel che immette negli spogliatoi, venendo divisi da Erling Haaland.

La FA ha esaminato le immagini per poi comunicare che non verranno presi provvedimenti nei confronti di alcun tesserato.

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