Rivoluzione Arabia Saudita: nascono quattro nuovi club

La Saudi Preo League procede spedita. Il girone di ritorno è iniziato il 21 dicembre e a fine maggio si conoscerà il nome della squadra campione nazionale. Si tratta della 49a edizione del campionato, ma della prima dopo il rivoluzionario calciomercato estivo che ha acceso i riflettori sul movimento e richiamato attenzione da ogni parte del mondo.

Il calcio saudita è però ancora in continua espansione e l’obiettivo è quello di diventare un riferimento a livello mondiale. Un traguardo raggiungibile anche grazie all’impegno del Governo. Così l’anno nuovo si è aperto con una significativa notizia: la nascita di quattro nuovi club. Le società prendono il posto di altrettante che sono state di fatto liquidate, passando dal controllo di privati a quello di enti pubbliche o… intere città. Quest’ultimo è il caso di Al-Suqoor che avrà sede a Neom, città futuristica ancora in costruzione, con un costo stimato di 500 miliardi di dollari.

L’Al-Suqoor militava in terza divisione, ma adesso entrerà a far parte della polisportiva Neom Sports Club, che compete già in 13 discipline diverse. Moaath Alohali è stato nominato amministratore delegato dopo aver lasciato l’Al-Ettifaq. Movimenti in corso, quindi. Gli altri tre club neonati sono l'Al-Qadisiyah, che va all'ARAMCO, l’Al-Diriyah all'Autorità per lo sviluppo della Porta di Diriyah e l’Al-Ula, che sarà gestito dalla Commissione reale per Al Ula.

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