Abodi fa chiarezza sul caso Jankto: “Ci parlerò. Vorrei mille coming out”

"Io omofobo? Mi dispiace che si dica questo di me. E' molto lontano dal mio modo d'essere". Il ministro dello Sport Andrea Abodi fa chiarezza a La Stampa dopo le polemiche sollevate da una sua frase relativa al coming out del calciatore Jakub Jankto, in cui l'esponente di governo diceva di "non amare le ostentazioni".

"Si può discutere sul vocabolario da usare. Invece di dire 'scelte' avrei potuto dire 'orientamento', ma è del tutto evidente lo spirito di rispetto delle individualità. Ho accostato concetti che vanno precisati meglio e, si badi, ho parlato di persone perché per me già dire 'omosessuale' non è giusto. Si deve a tutti il rispetto per l'identità, quindi vorrei mille coming out".

Abodi ha dunque parlato del coming out diJankto che sembra in procinto di trasferirsi al Cagliari in Serie A: "Se ho apprezzato suo gesto? Certamente, e spero che ognuno si senta libero di poter dire il proprio orientamento sessuale. Su questo sono molto fermo, nella mia vita ho fatto anche errori, ma su questo tema il mio percorso è netto e chiaro".

Sulle sue parole riportate nelle scorse ore da vari media: "Ho riascoltato l'audio della mia risposta per capire dove avevo sbagliato. Non mi sembra che ci siano possibilità di fraintendimenti ma siccome ognuno può evidenziare quello che vuole non voglio passare per omofobo".

Nel corso dell'intervista il ministro ha anche precisato di voler sentire in prima persona il calciatore.