Conte: “Ho voglia di allenare ma deve essere qualcosa di serio e importante”

Antonio Conte ha voglia di ripartire alla guida di una squadra purché dietro ci sia un progetto serio e voglia di fare bene. Lo ha detto il mister italiano nel corso della cerimonia per il premio Timone d'Oro ad Arezzo.

L'ex Tottenham ha commentato: "La voglia di allenare c'è sempre perché la passione non tramonta mai. Nel momento in cui la passione tramonterà, mi dovrò guardare dentro e pensare di non far più questo mestiere. Detto questo, non sono in un momento in cui ho la ansia spasmodica di cercare una panchina. Dovesse capitare qualcosa di importante, di serio e che mi dia uno stimolo interno, lo prenderei in esame. Sia in Italia che all'estero".

Sul percorso fatto in Premier League alla guida del Tottenham: "Sono esperienze da cui ti porti cose positive, altre meno, ma fa parte del percorso. È stata una bellissima esperienza, abbiamo fatto il massimo. Quando sono arrivato la squadra era ottava o nona e l'abbiamo portata in Champions. Poi ho preferito fare delle analisi approfondite col club e si è deciso di dividere le strade: per me si era raggiunto il massimo, vedevo che molti si accontentavano".

Non è mancato anche un passaggio sull'Inter finalista di Champions: "Penso che l'Inter abbia fatto qualcosa di straordinario quest'anno, vanno fatti i complimenti ai calciatori, all'allenatore e al club. Hanno riportato una squadra italiana a giocarsi la Champions. A volte ci bistrattiamo da soli, pensiamo di dover sempre imparare. In Italia gli allenatori sono bravi e sempre in evoluzione. Dobbiamo continuare su questa strada". E su Lukaku: "Con lui l'Inter è diventata molto più pericolosa. Con un giocatore della sua forza, dopo 60 minuti, puoi uccidere. Quest'anno ha avuto qualche problema fisico, ma non si può mettere in discussione il suo valore".

E sul Napoli campione d'Italia che ha salutato Spalletti: "A Spalletti vanno fatti i complimenti. Peccato che si sia interrotto questo percorso: c'era una base importante e solida e avrebbe potuto continuare a fare qualcosa di importante. Ma bisogna sempre rispettare quando vengono prese queste decisioni: ci sono passato anch'io".