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La conquista del primo trofeo da bacheca per la società rossazzurra ha scosso gli animi dell'intera città. La tifoseria aspettava con trepidazione di poter liberarsi dal torpore e dalle ferite del campionato, e si è risvegliata in una serata magica in cui hanno brillato i cuori di tutti i giocatori.
Una prestazione superlativa (finalmente ! ma allora sanno giocare ?...........) ha permesso di ribaltare al Massimino, recuperando da un demoralizzante 1-0 per il Padova dopo neanche 3 minuti di gioco, rimontando poi il momentaneo pareggio del 2-2 che assegnava la coppa ai veneti, e portando a casa il trofeo con un gol di fattura sopraffina di Rocco Costantino per il 4-2 finale. E' lui l'uomo-partita. E il Presidente Pelligra è l'uomo-città, il salvatore che fa sognare, l'eroe che, con la Coppa fra le braccia, lancia la dedica personale a tutta la città col suo siciliano imbastardito dall'accento anglosassone: "Questa coppa è pi voi, pi Catania".
E' rimasto un unico rammarico nella gioia della conquista della Coppa Italia di serie C: aver dovuto annullare quella che poteva essere una bellissima festa dell'intera città e dell'intera tifoseria catanese, costretta al divano dall'insipienza (e sì, usiamo un eufemismo) di pochi teppisti. Il Sindacodella città Enrico Trantino dichiara emozionato a tal proposito: "Per tutti quei bambini che hanno tifato, mostrandosi più maturi di certi "adulti. Per tutti quei tifosi che avrebbero desiderato sostenere la squadra e gioire insieme, ma non hanno potuto per colpa di pochi. Per una dirigenza che ci mette il cuore. Per tutta la città che ha bisogno di segnali di riscossa. Non è solo una vittoria. Non è solo una Coppa. E' Catania".
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