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La polemica

Foggia, Gallo replica: “Io Schettino? Non ho causato tragedie. Andato via per…”

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Botta e risposta tra il presidente del Foggia e il suo ex tecnico

Redazione ITASportPress

Dopo l'affondo del presidente del Foggia Nicola Canonico che ieri in una conferenza stampa molto tesa ha attaccato duramente il suo ex allenatore Fabio Gallo, era inevitabile la replica. L'ex tecnico ha scelto una sala ricevimenti come luogo per raccontare la propria versione e soprattutto rispedire al mittente l'accusa di essere uno che abbandona la nave come definito dal patron rossonero che ha dato dello “Schettino” all'ex della Ternana. Questa la sua replica: “Sono stato paragonato a una persona protagonista di una tragedia in cui sono morte 32 persone. Bisogna pesare le parole”.

Contratto

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Poi la replica a Canonico sulla presunta proposta di rinnovo di circa 65mila euro annui in caso di arrivo al quinto posto: “Mi è stato allora chiesto di rinnovare ugualmente. Risposi che ne avremmo riparlato. Dissi anche che gli eventuali premi non sarebbero stati un problema. Dissi che mi fidavo del presidente e che sarebbe stata sua discrezione gratificare eventualmente il mio lavoro. Il problema del contratto non esiste”. Una successiva interlocuzione sul rinnovo si è avuta prima del trittico di gare con Crotone, Juventus e Juve Stabia. Canonico ha rinviato tutto al termine della gara con i campani: “Lunedì mattina il mio agente ha inviato un messaggio a Canonico per dirgli che le tre gare erano passate e che ci saremmo potuti sedere al tavolo - riporta foggiatoday.it-. La risposta è stata «Ne riparliamo a fine stagione. Buona giornata»”.

Solo un esonero

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Sul suo curriculum, che a detta di Canonico sarebbe ricco di esoneri, risponde: “Solo a Potenza sono stato esonerato, altrove no. Questa storia viene fuori perché Gallo è l’unico allenatore che Canonico non ha scelto, quindi non ne conosceva la sua storia”. Il discorso scivola anche sulla esperienza in Azerbaijan oggetto del sarcasmo del presidente: “Sono andato a fare il collaboratore, ho messo i cinesini con grande dignità. Per me è stato un onore essere scelto da un grande allenatore come De Biasi. I cinesini li ho messi con dignità, piacere e competenza”.

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