Sull'utilizzo del VAR in Serie C, Matteo Marani ha aggiunto: "Prima di tutto quest’anno avremo il VAR in tutti i playoff e playout e non è una cosa di poco conto considerando il tipo d’investimento che serve per attivare questo tipo di tecnologia. Applicarla a tutto il torneo di Serie C, invece, richiederebbe un investimento pari a circa 14 milioni di euro. Una cifra impossibile. Anche perché, è giusto ricordarlo, che la Serie C ha il triplo delle gare della Serie A e della B. Questo necessiterebbe anche di un numero importante di addetti che al momento non ci sono neanche". Sul possibile cambio in alcune fondamenta della competizione, Marani spiega: "Possiamo cambiare qualcosa, soprattutto sul piano tecnologico. Ma cambiare format prima di non avere una vera riforma non avrebbe senso. Quando è accaduto nel recente passato, ha portato ad una spaccatura della quale la Serie C non ne ha bisogno". Sulle novità in arrivo, Marani svela: "Ne dico una. Il Consiglio ha appena deciso di redistribuire ai club le multe che nel corso della stagione vengono comminate alle stesse società. Si trasformeranno in fondi a cui potranno attingere per finanziare progetti riguardanti i settori giovanili".
Infine, come vede il presidente Matteo Marani la Serie C tra cinque anni? La sua risposta: "Una categoria misurata sulla sua sostenibilità. Serve ovviamente una visione d’insieme che deve aiutare ogni categoria. Con gare che vengono disputate in impianti adeguati, al passo con l’Europa. Quello di Cesena è un esempio per me: 18/20mila spettatori tenuto benissimo. Ecco vorrei una Serie C come tutti impianti simili a quello".
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