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LE DICHIARAZIONI
Intervistato dal Corriere dello Sport, Ramadani ha parlato del suo impatto con la maglia del Lecce, alla sua prima stagione in Italia e in Serie A. "Non mi sento un leader, ce ne sono tanti nello spogliatoio. È chiaro, però, che in questo ruolo c’è bisogno di enorme personalità. Io mi sento bene, quella di centrocampista centrale è una posizione che mi piace e devo ammettere che D’Aversa mi ha aiutato tanto. Mi ha spiegato cosa vuole da me e in quali aspetti poter migliorare. Ho preso il posto di un calciatore come Morten che lo scorso anno per i tifosi era un beniamino, ma è anche grazie al loro supporto che ho avuto un rendimento importante. La loro vicinanza mi ha spinto, giorno dopo giorno, a dare tutto" - ha spiegato il centrocampista albanese del Lecce.
Sulla chiamata di Corvino per andare al Lecce: "È bastata una telefonata. Quando il mio procuratore ha parlato con il direttore, immediatamente abbiamo capito che il Lecce era la soluzione giusta per me. Davvero, è bastato poco..." - ha concluso il centrocampista del Lecce di Roberto D'Aversa.
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