"Ho passato un bel po' di tempo giù. Ho vissuto a Brindisi. Si può dire che sia Salento? So che il dibattito è aperto (sorride, ndr). Scherzi a parte, sono stato a Brindisi nel 2008, ho visitato spesso Lecce. Conosco la cultura salentina, anche perché ho un collega e amico, che viene da quelle parti, Raffaele Pappadà (noto cronista di Mediaset) e sono stato a trovarlo. Non volevo dire un luogo comune in telecronaca ma mi sembrava una frase adatta a quella circostanza. C'erano più di 2.500 tifosi. Volevo una frase a effetto, anche perché c'è stata la reazione dei tifosi, Baroni in ginocchio, Sticchi Damiani che esultava. Serviva una frase forte", ha detto Kendrick a Il Quotidiano di Puglia.
"Ho notato una grande reazione da parte dei tifosi e degli appassionati di calcio in Italia. Molta gente mi ha taggato su Twitter, chiedendomi di tradurre. Ora, io l'ho tradotto: the sun, the sea e the wind. Ma credetemi, non rende allo stesso modo. Forse il dialetto rende meglio. Sono tre elementi identificativi di questo territorio. A volte si sottovaluta quanto queste piazze siano importanti per il calcio. È bello aver raccontato questa piazza a tanti appassionati di calcio internazionale, all'estero conoscono Juventus, Inter e Milan ma vale la pena conoscere anche il Lecce [...]".
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