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PARERE

Marchisio: “Razzismo nel calcio? Servono segnali forti. Conosco un ragazzo…”

Marchisio
L'ex centrocampista dice no al razzismo e chiede punizioni chiare e regolamento da cambiare in favore dei calciatori.
Redazione ITASportPress

Il caso di razzismo ai danni di Dusan Vlahovic in Atalanta-Juventusha generato non poche reazioni. Anche Claudio Marchisio, ex storico centrocampista anche della Vecchia Signora, ha detto la sua sulla situazione. Non solo quella nel dettaglio che ha colpito il bomber bianconero ma quella general negli stadi e non solo.

PUNIZIONI - "Servono segnali veramente forti e bisogna avere il pugno duro nei confronti dei razzisti, ma allo stesso tempo deve essere cambiato il regolamento: non si può aspettare che un giocatore arrivi alla squalifica per reazione, perché lui è la vittima", ha detto Marchisio a La Stampa come riportato da TMW. "Bisogna subito fermare le partite quando queste situazioni succedono". Il Principino ha poi raccontato di un caso che conosce in prima persona: "Dei tanti Daspo che sono stati dati alla curva della Juventus ne conosco uno: è un ragazzo che gioca a calcio e si è messo a piangere perché dice che si è fatto prendere dalla situazione.Però ha pagato e così lui potrà raccontarlo ad altri dicendo che non si può più scherzare su questa cosa. Queste devono essere le pene".

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