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Padovano: “Stagione fallimentare senza l’Europa League e la Champions”

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L'ex bianconero ha parlato a Itasportpress
Redazione ITASportPress

In merito al pareggio della Juventus per 1-1 di ieri sera contro il Siviglia, che tiene ancorati i bianconeri in chiave qualificazione alla finale di Europa League, Michele Padovano, ex calciatore della Vecchia Signora ha detto la sua a Itasportpress.

L’1-1 last minute di Gatti tiene aperte tutte quante le porte in chiave qualificazione in finale?

“Secondo me sarebbe stato tutto aperto in ogni caso. Certo, se si valuta l’aspetto del gioco non ci sarebbe stato da essere poi così tranquilli, però avresti in ogni caso perso ”soltanto” 1-0 e ti potevi giocare il ritorno”.

Gatti fino a cinque anni fa militava nel calcio dilettantistico, un po' come la sua storia...

“Gatti fa ben sperare tutti i ragazzi che sognano di arrivare a certi livelli. Bisogna sempre crederci e non mollare mai. Lui è un grande esempio, così come Messias con il Milan e tanti altri che ce l’hanno fatta”.

Ieri alcuni tifosi della Juventus hanno rivolto cori offensivi nei confronti di Lele Adani, presente allo Stadium per commentare il match. Il suo punto di vista?

“Non so cosa sia successo di preciso tra Adani e i tifosi della Juventus, ma in generale questi episodi non mi piacciono. Io sono della teoria che bisogna andare allo stadio per tifare la propria squadra, non contro gli avversari”.

Qualora la Juve non vincesse l’Europa League e/o non si qualificasse in Champions la prossima stagione, l’annata sarebbe da giudicarsi fallimentare?

“Direi di sì. È importante per la Juve vincere questa competizione europea, visto anche quello che sta succedendo fuori dal campo. Avendo fatto il giocatore, so cosa si prova: certe dinamiche societarie e extracampo non hanno aiutato la squadra in alcuni momenti decisivi di questa stagione”.

Ieri, e da qualche partita a questa parte, si assiste a un Pogba particolarmente in auge. Meriterebbe maggiore spazio?

“Questo lo sa solo Allegri. Decide lui che lo vede tutti i giorni allenarsi. Visto il Pogba di ieri, dalla metà campo in su, ha dato nettamente qualcosa in più quando è subentrato”.

Allegri merita la riconferma sulla panchina della Juve anche la prossima stagione?

“Non devo dirlo io, ma i dirigenti importanti che ha la Juve. Ora, credo, verrà scelto un direttore sportivo e verranno fatte tutte le valutazioni del caso”.

A proposito di direttore sportivo, pare sempre più concreto l’accostamento di Cristiano Giuntoli alla Juventus. Come vedrebbe l’attuale ds del Napoli in bianconero?

“Lo vedrei molto bene, perché ha dimostrato - negli anni - di essere una figura valida. Ha portato il Carpi dalla Serie D alla Serie A e, con lui, il Napoli ha vinto lo scudetto ed è arrivato quasi in semifinale di Champions. Sarebbe il profilo giusto”.

La sua posizione sul dibattito tra “giochismo” e “risultatismo” che riguarda essenzialmente Allegri?

A me piace vedere il bel gioco. La Juve quest’anno ha alternato troppo buone partite a altre meno esaltanti. Come dicevamo prima, ha i sicuramente influito l’extracampo. Sono accaduti troppi eventi esterni che hanno destabilizzato psicologicamente il gruppo”.