Una salvezza da rincorrere e da provare ad ottenere con le unghie e con i denti ma un futuro incerto dal punto di vista societario, indipendentemente dalla permanenza in A o dalla retrocessione in B. Stiamo parlando della Sampdoriache sarà presto chiamata ad un filotto di gare decisive. In tal senso, Dejan Stankovic, mister dei blucerchiati, ha parlato alla Bobo TV, tra campo e vicende extra.
MISTER
Sampdoria, Stankovic: “Diamo l’anima. Il futuro dipende dalla società”
"Ho cercato di dare tutto. Ho trovato un ambiente spettacolare. La tifoseria è un modello", ha esordito Stankovic sulla sua esperienza alla Sampdoria. "Abbiamo un legame bello diretto, di tanta onestà. Io penso davvero che non dipende dalla Serie A o dalla Serie B. Siamo in difficoltà. Se non cambia non vedo chi mi possa dire 'si riparte da qua: accetti o non accetti?'. Poi dipende da me. Non è un fattore economico, io sono disposto a stare anche in Serie B. L’affetto della gente non ha prezzo".
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"Possiamo poi andare nei dettagli: sono adatto io a guidare la Sampdoria per risalire? Per adesso non posso farmi tanti film. Tiriamo fino alla fine. Diamo tutto perché ora ci arriva un filotto di tante partite in cui ce la possiamo giocare. Io sono disposto a restare ma se non ci si muove da questo punto sarà difficile. Per prima cosa dobbiamo pensare alla Sampdoria come club", ha proseguito il mister.
Tornando al lato campo: "[...] Stiamo dando l’anima, siamo scomodi da battere. Anche contro la Roma, senza nulla togliere a loro, finché eravamo undici contro undici stavamo tenendo bene il campo".
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