Lascio per ultimo tutto il personale paramedico: cortesia e gentilezza caratterizzano ogni uomo e ogni donna che opera nelle corsie di questo reparto. Questa eccezionale umanità l’ho sperimentata non soltanto io – prosegue – ma anche gli altri degenti che ho avuto modo di conoscere e che hanno vissuto la mia stessa positiva esperienza”.
Ma di ringraziamenti il direttore generale ne ha anche per tutti coloro che, a vario titolo, gli sono stati vicini in questi giorni difficili. “A tutta la mia famiglia che ha seguito da Bergamo, con apprensione, l’esito degli interventi; in particolare, a mia moglie e mia figlia che non hanno smesso un attimo di starmi a fianco, così come il mio amico Luca. E poi mi hanno emozionato i messaggi di auguri arrivati da un po’ tutti Italia – afferma – a cominciare dal presidente Mauro Balata e da molti esponenti della Lega B; dal presidente Floriano Noto – che oltre ad avermi fatto più volte visita, si è costantemente informato delle mie condizioni – dai suoi fratelli, da tutti i componenti dell’US Catanzaro. Mi hanno addirittura commosso quelli giunti dai tifosi, dai club organizzati, dai semplici conoscenti. Un’ondata di affetto che mi ha confermato – anche se non ce n’era bisogno – com’è grande il cuore dei catanzaresi. Esco da questa esperienza umanamente arricchito e con la voglia – anche se so di dover attendere un po’ – di rimettermi subito al servizio del “mio” Catanzaro che spero ci potrà dare ancora tante soddisfazioni”.
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