Feralpisalò, per lo stadio si va fuori provincia

La Feralpisalò cerca casa per disputare le gare interne della prossima stagione in Serie B. Dopo il grande traguardo raggiunto con la promozione in cadetteria, la società del presidente Pasini deve fare i conti con la questione stadio.

L'impianto Lino Turina non è a norma per la categoria e, per questa ragione, servirà trovarne uno nel più breve tempo possibile. Anzi, entro il 15 giugno, data entro la quale occorrerà comunicare ufficialmente alla Lega dove andranno a disputarsi i match casalinghi.

Le opzioni sono diverse. Stando a quanto affermato da Bresciaoggi, Pasini ha ricevuto l'ok dal Piacenza e dal sindaco per giocare le gare in Emilia, ma esistono anche altre due ipotesi. Si parla del Rigamonti di Brescia, impianto considerato "ideale" anche dai tifosi per la vicinanza. In questo senso, però, mancherebbe il "sì" del presidente delle Rondinelle Cellino che, in cambio, vorrebbe una ingente somma di denaro per "prestare" l'impianto, avendolo in concessione.

Un'altra ipotesi è lo Zini di Cremona. I rapporti tra il presidente Pasini e il patron dei grigiorossi Arvedi è buono e questo potrebbe aiutare ma il Rigamonti resta la priorità.

Intanto oggi, alle 18, ci sarà a Salò un consiglio comunale che si svolgerà in diretta streaming. Tra gli argomenti all'ordine del giorno non risulta esserci la questione stadio ma non è detto che non possa essere trattata.