Juventus, il retroscena: “Potevamo ingaggiare sia Bellingham che Haaland”

La Juventus è stata ad un passo dal collezionare il jackpot. Per uno scherzo del destino, o una serie di scelte sbagliate, però non è stato così. A rivelarlo è stato Matteo Tognozzi, ex responsabile dello scouting del club bianconero, il quale ha fatto riferimento ai mancati trasferimenti di Jude Bellingham ed Erling Haaland a Torino. Da giovanissimi, ovviamente.

RETROSCENA: "Con la Juventus ho collezionato anche dei rimpianti? Si, due in particolare. Eravamo stati ad un passo dall'ingaggiare Jude Bellingham ed Erling Haaland. Li avevamo individuati, ma poi tutti finì in un nulla di fatto". Così ha esordito Tognozzi ai microfoni di Tuttosport, rivelando il clamoroso retroscena del club bianconero. Poi continuando ha spiegato meglio i motivi per il quale le trattative non sono continuate: "Bellingham eravamo vicini a firmarlo nel 2019. Tra pochi giorni lo incontrerò e mi farà un certo effetto. In ogni caso lui aveva già deciso di andare a Birmingham. Haaland invece lo avevamo preso. L'intenzione era quella di incorporarlo alla Primavera per poi farlo salire in prima squadra, ma l'operazione fu ritenuta troppo costosa. Effettivamente in quel periodo neanche giocava, solo qualche mese più tardi cominciò a segnare".

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