Smaltita l'amarezza per il mancato arrivo di Gabri Veiga, il gioiellino del Celta Vigo trattato a lungo, ma poi finito all'Ah Ahly, il ds Meluso, ma soprattutto il presidente De Laurentiis, sono al lavoro per individuare un nuovo profilo.
Inarrivabile l'atalantino Koopmeiners, difficile strappare al Tottenham il prestito di Giovani Lo Celso, sta prendendo forma il terzo incomodo, che ha le fattezze di un giocatore che milita già in Italia.
Si tratta di Sofyan Amrabat. Il marocchino è ormai un separato in casa alla Fiorentina: non convocato per il match di Conference League contro il Rapid Vienna, in panchina per 90 minuti a Genova al debutto in campionato, Amrabat ha ricevuto il via libera indiretto da parte del dg Joe Barone che si è detto pronto a "far partire chi è scontento".
Serve però un'offerta all'altezza, quella che può arrivare dal Manchester United o, appunto, dal Napoli. I rapporti tra i due club rendono possibile l'affare, ma gli azzurri vorrebbero puntare solo sul prestito. La Viola invece vuole monetizzare e aprirebbe al Napoli solo qualora il Man Utd si facesse indietro. Da superare, per De Laurentiis, c'è anche la ferita del no di Amrabat al Napoli risalente a tre anni fa, quando il marocchino, all'epoca in forza al Verona, preferì approdare proprio alla Fiorentina.
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