Serie C

Catania, la D non allenante fa scattare il fuori tutti. I volti nuovi di Tabbiani

Redazione ITASportPress

Il Catania ha conquistato il campionato ma la squadra non ha esibito il migliore calcio della categoria.  Non è utopistico pensare che i calciatori che hanno formato la corazzata allenata da Ferraro che ha ammazzato il campionato nella culla, in Serie C girone C farebbero fatica con la filosofia di Tabbiani. Il mister  vorrà che il Catania aggredisca in alto e sottragga spazi e linee di passaggio agli avversari. Non è detto che ci possa riuscire sempre e sarà impossibile che possa farlo per 90 minuti, ma il suo Catania avrà l’istinto del lupo, morderà per non essere morso. Baricentro alto magari a 55 metri con l’atteggiamento aggressivo. Sarà un Catania di mediamente piccoli, esili, per spingere sull’acceleratore. Magari in qualche partita potrebbero soffrire in un calcio che per alcune squadre di C tende verso la fisicità esasperata ma l’idea è creare un sistema di possesso e palleggio che sfugga al contrasto. Se i passaggi sono sempre in orizzontale, lenti, senza movimento, risultano inutili. Tabbiani ha sempre chiesto la partecipazione dei terzini-mediani e combinazioni rapide. La manovra e gli scambi servono per manipolare e spostare le difese avversarie per trovare il varco giusto. E sul lungo termine, chi ha più palla vince. Molti giocatori che hanno vinto la D hanno un passo diverso perchè quel Catania era compassato. Ecco perchè adesso è tempo di rivoluzione e la dirigenza farà scattare il fuori tutti.