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SERIE C

Catania, una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare lunedì 17

Redazione ITASportPress

Il futuro è tutto da scrivere per il club etneo in attesa di nuovi investitori

Il Catania vive un momento tribolato e a Torre del Grifo i membri della Sigi sperano che un imprenditore si faccia avanti per immettere tanta liquidità. Abboccamenti, pour parler non ne mancano, anche con imprenditori locali, ma in questo momento non c'è nulla di concreto. Intanto due sono le buone notizie per il Catania: una riguarda la prossima stagione che rivedrà il ritorno del pubblico negli stadi dopo che la campagna vaccinale sta procedendo speditamente in Italia e già il primo evento sportivo con pubblico si è celebrato a Roma con gli Internazionali di tennis.

CIBALI CON I TIFOSI - Il primo match di calcio con gli spettatori sarà la finale di Coppa Italia Atalanta-Juventuscon 4300 persone spettatori. Il Catania già ad inizio del prossimo campionato potrà riavere i suoi tifosi che conti alla mano tra abbonamenti e botteghino fanno arrivare nelle casse rossazzurre circa 2 milioni di euro, stima fatta sugli ultimi bilanci. E' già qualcosa sotto l'aspetto economico di un club con il rosso fisso. Ma quello che più conta è il ritorno del fattore-campo che incide molto a Catania visto che il calore e la passione del popolo rossazzurro trascinano la squadra. Un Cibali senza spettatori sugli spalti è decisamente asettico e ad alcuni è sembrato più una riproduzione di un videogame. Ma le partite senza tifosi, a lungo andare, hanno svilito il prodotto e fatto scappare gli sponsor. Lo sa bene la Sigi che forse a luglio scorso non ha fatto bene i conti con la pandemia.

STIPENDI DEI CALCIATORI - L'altra buona notizia riguarda il probabile slittamento del pagamento degli stipendi dei giocatori richiesto alla Figc dai presidenti di club di Serie A che ieri hanno fatto scattare l'allarme conti durante l'Assemblea di Lega. Una proposta che sarà sottoposta lunedì 17 all’attenzione del Consiglio Federale. Addirittura si potrebbe addivenire persino al taglio di un paio di mesi di ingaggio. Il Covid ha svuotato le casse dei club di Serie A ma in particolar modo di quelli di Serie B e C. Adesso per molti presidenti uno degli argomenti principali è quello delle buste paga dei calciatori, che insieme a tutta un’altra serie di temi sul tavolo finirà in un documento più ampio destinato sempre alla Figc. I presidenti hanno avanzato la proposta di far slittare le mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno di quest’anno. I club chiedono alla Federazione di posticipare le verifiche sui versamenti secondo queste modalità: i controlli sul pagamento di marzo rimandati dal 30 maggio al 24 giugno; per aprile passare dal 28 giugno al 31 luglio; per i mesi di maggio e giugno rimandare gli accertamenti dal 28 giugno al 31 dicembre.

IPOTESI 2 MENSILITA' -  Alcune società vorrebbero trasformare in taglio di due mensilità. Il confronto con la Figc sarà avviato ufficialmente già all’inizio della prossima settimana ma già l'Assocalciatori sta per alzare un muro. Probabile lo slittamento ma è da considerare impossibile l'ipotesi di non corrispondere quanto dovuto visto che la controparte (i giocatori) difficilmente accetterebbe. Comunque sia il Catania con lo slittamento del pagamento degli stipendi prenderebbe una bella boccata d'ossigeno e in vista dell'iscrizione al prossimo campionato servirebbero meno soldi. Lunedì 17 il Consiglio Federale dovrà anche decidere sui criteri finanziari da applicare, dunque la prossima settimana il Catania saprà come doversi muovere.